Ospite da Lilli Gruber alla trasmissione Otto e Mezzo l’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha parlato di eventuali elezioni anticipate, dell'attuale Governo e delle politiche che sta portando avanti o che dovrebbe portare avanti. Di Battista, da sempre amico del Capo Politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e dell’attuale Ministro alla Giustizia Alfonso Bonafede, si è mostrato critico verso alcune scelte portate avanti dall’attuale Governo e si è detto pronto a mettersi in gioco alle prossime elezioni.

All’inizio della trasmissione, andata in onda ieri sera su La7, Lilli Gruber ha posto subito una domanda piccante all’ex deputato, chiedendogli se fosse presente in trasmissione in qualità di attivista del Movimento 5 Stelle o in qualità di opinionista.

Una domanda a cui Di Battista ha risposto apparentemente tranquillo: “Sono un attivista del Movimento, un esponente, penso di essermi guadagnato sul campo il diritto e il dovere di poter dire la mia”. Non era una domanda casuale quella postagli dalla conduttrice, perché qualche giorno fa era stato proprio il suo amico Di Maio a definirlo opinionista dopo aver letto un suo commento che, in riferimento ai Ministri grillini, li definiva persone "troppo chiuse negli uffici dei ministeri che hanno perso il contatto con la realtà".

E a proposito di Governo, Di Battista non ha dubbi: non ritiene il M5S responsabile della svolta a destra che sta prendendo il nostro Paese, e si è detto convinto che in quella fase, in quel momento storico, la scelta di fare un Governo insieme alla Lega fosse la cosa più giusta.

Per arrestare i fenomeni xenofobi e razzisti, sempre più presenti in Italia come nel resto del mondo, Di Battista ha rilanciato la ricostituzione di uno Stato sociale.

Il tema “Salvini” non poteva di certo mancare durante l’intervista in cui l’ex deputato ha affermato che secondo lui il leader della Lega vuol far cadere il Governo.

Di Battista da cittadino si augura che questo non avvenga, ma dall’altra parte è fermamente convinto che il Movimento 5 Stelle debba dire SI solo quando le proposte sono giuste e NO in tutti gli altri casi senza paure.

Dibba, poi, ritornando sul tema Salvini ha ricordato come anche Matteo Renzi sia cresciuto rapidamente e come con la stessa velocità sia crollato, perché "tra essere furbi ed essere bravi c’è una bella differenza".

È solo verso la fine del programma che Alessandro Di Battista ha confermato di volersi candidare alle prossime elezioni, anche in caso ci fosse il voto anticipato. A domanda precisa ha risposto in maniera convinta: “Si al 100%”.

In questi giorni è uscito il suo nuovo libro

Alessandro Di Battista durante la trasmissione ha approfittato per ricordare che da pochi giorni è uscito il suo nuovo libro, dal titolo "Politicamente scorretto", definendolo un atto d’amore verso il Movimento 5 Stelle che si trova in una fase di sviluppo e di crescita. Al tempo stesso si è dichiarato fermamente a sostegno del Movimento che ha contribuito a fondare e del suo capo politico Luigi Di Maio.

Di Battista ha Invitato, poi, tutti a riflettere su quanto sia importante la proposta fatta da Di Maio di derogare alla regola del tetto dei due mandati, ritenendo che questa legislatura non debba essere contata.

Una legislatura che se contata porterebbe diversi Ministri, deputati e senatori a non poter essere più candidati.

"Il Movimento ha bisogno di rinnovo", ha affermato Di Battista, e per rilanciarlo serve una sorta di agenda da qui ai prossimi vent’anni con proposte del tutto nuove che nel resto del mondo stanno nascendo.