La 7 è casa per Corrado Formigli. La sua trasmissione Piazza pulita rappresenta ormai un cult per la rete, ma stavolta è intervenuto come opinionista nel corso della trasmissione di Myrta Merlino L'aria che tira. L'occasione è stata proficua per offrire la propria visione analitica di quello che è l'attuale momento politico italiano gettando lo sguardo al futuro. In particolare il conduttore è andato a ricercare motivazioni fuori dall'ordinario che spiegano, almeno in parte, quali siano i motivi che, al momento, tengono in piedi un governo animato da una maggioranza composta da forze particolarmente eterogenee quali sono la Lega ed il Movimento Cinque Stelle.

Una diversità, tra l'altro, sbandierata anche dai protagonisti dell'esecutivo.

M5S e Pd vincono dove si appoggiano

Myrta Merlino, dando un'occhiata a quelli che sono stati gli ultimi risultati elettorali alle amministrative, ha posto l'accento sul fatto che il Movimento Cinque Stelle riesca ad ottenere vittorie solo nel momento in cui riesce a ricevere l'appoggio della sinistra. Inevitabile, perciò, chiedersi se il futuro possa essere quello di un partito grillino che possa andare a caccia di alleati nel centro-sinistra, abbandonando il proposito di correre sempre e comunque da "solo". Pratica che ha fatto pagare dazio soprattutto nelle elezioni a carattere "territoriale".

Formigli, sollecitato sulla questione, ha provato ad avvalorare la tesi che parla di un'eventualità di questo tipo, ponendo l'accento su come a Livorno la cosa si sia verificata, ma al contrario.

Nella città labronica, infatti, il candidato del Pd, al ballottaggio, ha beneficiato dei voti grillini per aggiudicarsi il ballottaggio e la poltrona da primo cittadino. Detto ciò però manifesta un punto di vista abbastanza chiaro: "Credo sia inevitabile che si parlino, siamo in un tripolarismo. È impossibile parlarsi adesso, per come la vedo io è impossibile che si parlino con Di Maio leader".

Per Formigli Di Maio è incompatibile con la sinistra

Formigli, però, ritiene sia impossibile ipotizzare ad un'alleanza grillina con la sinistra, fino a quando ci sarà Di Maio a capo. E il motivo lo spiega in una maniera netta: "Di Maio, alla fine, viene da una solida cultura di destra familiare e territoriale. Si riflette nel fatto che tutto sommato con Salvini si sente a proprio agio.

Credo ci sia una comune sensibilità politica". Formigli, inoltre, sottolinea come Di Maio abbia "un problema gigantesco" che sarà la ristrutturazione del Movimento Cinque Stelle che, al suo interno, è animato da varie correnti che dovranno essere messe d'accordo per un buon futuro.