Non appena si sono chiuse, lo scorso 26 maggio, le urne delle elezioni Europee, è ripartito lo scontro tra il governo italiano e i massimi vertici della Commissione Europea. La questione sul tavolo delle trattative è sempre la stessa: la possibilità o meno per l’Italia di sforare il rapporto del 3% tra deficit e Pil stabilito a Bruxelles. L’esecutivo gialloverde formato da M5S e Lega spinge naturalmente per un allentamento dei cordoni della borsa europea, ma è il Presidente uscente della Commissione in persona, Jean Claude juncker, a minacciare il nostro Paese avvertendolo del rischio di dover sottostare per anni ad una procedura di infrazione.
Un atteggiamento ricattatorio che non è stato per nulla digerito da Diego Fusaro, il filosofo di formazione marxiana e gramsciana, considerato il portavoce del sovranismo culturale e politico tricolore. Per Fusaro, insomma, il lussemburghese Juncker non sarebbe altro che un “rinoceronte liberista” intenzionato a far fare all’Italia la fine della Grecia.
Le minacce di Jean Claude Juncker all’Italia: ‘Rischia procedura di infrazione per anni’
L’atteggiamento di apertura al dialogo dimostrato in questi ultimi giorni dal Premier italiano Giuseppe Conte e dal Ministro dell’Economia Giovanni Tria, evidentemente non sono stati ritenuti sufficienti da quelli che i numerosi detrattori bollano come i ‘burocrati’ di Bruxelles.
È il Presidente della Commissione Europea in persona, Jean Claude Juncker, a prendersi infatti la briga di lanciare un avvertimento trasversale al nostro Paese. “L’Italia rischia di restare per anni intrappolata nella procedura del debito”, se non apporterà le correzioni ai conti pubblici richieste dalla Commissione, ha fatto sapere con toni perentori il lussemburghese Juncker.
“Siamo convinti della nostra linea, non è recessiva”, ha replicato timidamente Conte.
La risposta di Diego Fusaro: ‘Uscire dalla Ue e tornare sovrani’
La trattativa tra Italia ed Ue, comunque, resta ancora aperta. I vertici del governo gialloverde sperano ancora di convincere con la buone i colleghi europei dal recedere dalle loro posizioni di chiusura ad oltranza alle richiesta italiane.
Chi, invece, non si fida affatto dei disprezzati burocrati neoliberisti è Diego Fusaro. Il filosofo, con un breve ma incisivo corsivo pubblicato questa mattina da affaritaliani.it, punta direttamente il dito contro “l’euroinomane” Jean Claude Juncker. Fusaro si dice convinto che ormai anche il nostro momento sia arrivato. “Dopo la Grecia è ora il turno dell’Italia - denuncia, alla luce del fatto che - il rinoceronte liberista ha preso la rincorsa ed è pronto a travolgere L’Italia, distruggendola senza pietà”. Insomma, Bruxelles vuole farci fare la fine della “sventurata” Grecia. L’unico modo per salvarsi dal disastro, suggerisce Fusaro, è quello di “scansarsi” per non farsi travolgere da questo “rinoceronte furioso”. In parole povere, bisogna “uscire dalla Ue e tornare sovrani”.