Il Roma Pride non poteva certo essere considerata una manifestazione in cui sarebbe stato facile trovare sostenitori di Matteo Salvini. Il suo scarso feeling con il mondo gender è certificato da diverse scaramucce dialettiche e non solo. Basti pensare all'impegno avuto dal ministro che ha fatto si che sui documenti di identità si abbandonasse la dicitura "genitore 1" e "genitore 2", ripristinando i tradizionali "padre" e "mare". L'intervento di Vlaidmir Luxuria, nel corso di un'intervista, è una critica a tuttotondo rivolta al Ministro dell'Interno, con frecciate abbastanza chiare e relative che esulano dai temi strettamente legati al mondo gay.

Vladimir Luxuria rivendica l'orgoglio gay

Vladimir Luxuria, attivista ed ex politica, ha avuto modo di esternare tutta la propria soddisfazione per aver partecipato ad una manifestazione come il Roma Pride. L'occasione, a suo dire, è stata proficua per dichiarare apertamente tutto il suo orgoglio per l'appartenenza ad un mondo che contempla persone gay, lesbiche, trans, intersex. Un orgoglio che, a detta di Luxuria, si proietta anche sulla voglia, da parte di ciascun partecipante alla manifestazione, di restare umani. In tanti ricorderanno come "restiamo umani" fu un vero e proprio slogan che venne quotato per protestare contro la scelta del governo e di Matteo Salvini di chiudere i porti alle Ong.

La critica, però, si fa diretta quando il riferimento comincia da essere chiaro. on respingere nessuno, né per l’orientamento sessuale né per il colore della pelle, né per la classe sociale o la fede religiosa, significa salvare le vite umane, significa credere che una vita umana è più importante di una merce da difendere.

Critiche chiare verso Salvini

Vladimir Luxuria, inoltre, critica in maniera chiara il Ministro dell'Interno, sottolineando come faccia uso del "rosario" pur violando quello che è il quinto comandamento, ossia "non uccidere". "Noi siamo fieramente umani" prosegue l'attivista, evidenziando che tutti coloro che si sono gonfiati di odio, prima o poi si sgonfieranno.

Tra le parole di Vladimir Luxuria si coglie una certa ironia nel commentare l'abitudine di Salvini ad indossare le divise delle forze armate. "Io penso - ha concluso - debba smetterla di imitare la nostra icona dei Village People". A quel punto però sceglie di inviargli un messaggio diretto: "Non indossi le divise, lascia i Village People a noi". Chiaro, naturalmente, il riferimento al celebre gruppo musicale che è arrivato al successo grazie alla hit Y.M.C.A che, ancora oggi, viene considerata il maggiore successo di un gruppo strettamente legato al mondo omosessuale.