Matteo Salvini, sin dall'inizio della sua campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018, aveva incentrato buona parte del suo impegno nell'assicurare ai cittadini che avrebbe aumentato il grado di sicurezza. Attraverso l'impiego di un maggior numero di forze dell'ordine, precise strategie di tutela dell'ordine pubblico, ma anche mediante leggi che sono state messe in vigore e che ancora oggi fanno discutere. L'esempio più lampante è quello della "legittima difesa". Si tratta di una norma attraverso cui viene depenalizzato chi prova a difendere il proprio territorio, casa o spazio delimitato e si trova a ledere all'incolumità di un eventuale rapinatore.

Per qualcuno si tratta di una sorta di istigazione all'omicidio, per altri una legittima possibilità da concedere ai cittadini. Fatto sta che ogni qualvolta avviene un episodio di cronaca che risulta strettamente correlato alla questione, il dibattito diventa anche di natura politica.

Tabaccaio indagato per legittima difesa

Il piccolo paese di Pavone Canavese è diventato teatro di un fatto di sangue che ha coinvolto un tabaccaio ed una persona che, notte tempo, si era introdotta all'interno del suo esercizio commerciale con l'intento di svaligiarlo.L'uomo, che abita al di sopra dell'attività, si è accorto di quanto stava avvenendo e, sorprendendo le persone in flagranza di reato, ha esploso dei colpi di pistola che hanno ferito uno degli autori del tentato furto.

Secondo quanto si apprende la vittima, di origine moldava, non era armato di pistola, ma di un palanchino di ferro. La Procura, secondo quanto rivelato da Il Giornale, aprirà un'indagine verso il tabaccaio per eccesso di legittima difesa.

Salvini lascia intendere che sta col tabaccaio

Matteo Salvini ha commentato la vicenda, attraverso un post apparso sulla sua pagina Facebook.

Postando un articolo de Il Giornale, si è affidato ad una didascalia in cui ha riassunto in maniera sintetica i contorni dell'accaduto. Ha parlato di un tabaccaio sessantasettenne, puntualizzando il fatto che fosse totalmente incensurato e che per l'ennesima volta si trovasse ad essere vittima dell'ennesimo furto."Purtroppo" - evidenzia Salvini - ha ucciso uno dei tre ladri, mettendo in risalto che lo abbia fatto con un'arma legalmente detenuta."Nel pieno rispetto - continua il Ministro dell'Interno - delle indagini della Procura, a lui va la mia solidarietà umana e politica".

E' chiaro, però, l'hashtag lanciato a chiosa dell'intervento: #iostocoltabaccaio. E non potrebbe essere altrimenti, considerato l'impegno profuso per l'approvazione della legge sulla legittima difesa che diventa, a questo punto, uno strumento per il giudizio legale della vicenda.