Nella puntata de L’Aria Che Tira Speciale, andata in onda martedì 25 giugno, la conduttrice Myrta Merlino, tra i vari argomenti toccati, ha deciso di far discutere i suoi ospiti dello scontro tra il governo italiano e l’Unione europea sui conti pubblici e sulla possibile procedura di infrazione contro i sovranisti guidati da Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Presente in studio il giornalista Luca Telese, collegati in video c’erano il collega di Radio24, esperto di fatti economici, Sebastiano Barisoni, il filosofo francese Jean Paul Fitoussi, non certo tenero con l’Europa, e soprattutto Mario monti, l’ex premier italiano che difende a spada tratta l’austerity imposta da lui agli italiani, difende le istituzioni di Bruxelles e si scaglia contro Lega e M5S, rassicurandoli sul fatto che non ha alcuna intenzione di tornare a Palazzo Chigi, nemmeno se Salvini e Di Maio glielo dovessero chiedere in ginocchio.
Mario Monti: ‘Il lupo cattivo ha già dato’
“Monti è considerato il nemico numero uno dai sovranisti - presenta il suo ospite Myrta Merlino - questa mattina, sul Corriere della Sera, il leader M5S Luigi Di Maio ha detto testualmente: ‘Chi fa cadere il governo si prende la responsabilità di far tornare Monti’. Un po’ come il lupo cattivo che ti mangia se non fai il bravo, arriva Monti. Come è possibile che ancora gira questa leggenda?”. Un assist al bacio per il senatore a vita nominato da Giorgio Napolitano. “Questi ragazzi hanno chiaramente bisogno di un lupo cattivo - risponde con un sorriso beffardo l’ex premier - sarebbe bene che ne cercassero un altro perché, anche se Di Maio e Salvini in persona venissero a inginocchiarsi, stiano tranquilli che quel lupo cattivo di prima ha già dato.
Il teatro della politica italiana ha bisogno di personaggi e di istituzioni da biasimare”.
L’ex premier: ‘Sono due volte più sovranista di quelli che si dicono sovranisti’
Ma l’intervento di Mario Monti non si limita solo a questa stilettata contro il governo gialloverde formato da M5S e Lega. “Allora sul sovranismo, cara dottoressa Merlino, le offro questa - prosegue un Monti quasi divertito dalle accuse piovutegli addosso - io sono due volte più sovranista di coloro che si dicono sovranisti.
Per prima cosa perché la vorrei a livello europeo questa sovranità. Attenzione, non solo per difendere l’Europa dalle grandi potenze statuali, ma anche per difendere l’Europa e i cittadini europei dalle nuove superpotenze private e tecnologiche: le grandi piattaforme digitale che l’Europa, e non i singoli cittadini, può contrastare.
Seconda cosa - prosegue nel suo ragionamento l’ex Commissario europeo difendendo a denti stretti il suo operato - tengo molto a che non ci siano invasioni specifiche di quel che resta della sovranità italiana. Ecco perché nel 2012 ho detto ‘no grazie, ce la faremo con i nostri mezzi, con le nostre forze, niente troika’. Sulla questione della recessione, è chiaro che quando un Paese deve essere frenato, perché altrimenti va a sbattere, in particolare con crisi finanziaria contro il dissesto dello Stato, è ovvio che quella non è un’accelerata per la macchina del Paese, quella è una frenata. Quindi, tutti consideriamo una restrizione fiscale come un male. Alcuni buoni spiriti pensano che questo male non sia mai necessario. Chi è più realista pensa che in situazioni”.