È un duello dialettico che si rinnova senza esclusioni di colpi quello che, ormai da mesi, va in scena tra l'ex Ministro dell'Economia Elsa Fornero e Matteo Salvini. La base del dissidio resta sempre la stessa: la riforma messa in atta dal governo Monti quando al timone del Mef c'era la professoressa è sempre andata di traverso alla Lega e al Movimento Cinque Stelle. L'esecutivo presieduto da Giuseppe Conte ha provato a superare la norma istituendo Quota 100, una misura opzionale che rende orgogliosi Di Maio e Salvini. Proprio negli ultimi giorni ha partecipato, in collegamento, ad un congresso dei consulenti del Lavoro in cui ha manifestato le proprie idee relativamente alle politiche economiche del governo, con particolare riferimento alla materia previdenziale.

Fornero critica con il governo

Elsa Fornero, per l'ennesima volta, ha inteso sottolineare come l'Italia necessiterebbe di un esecutivo in grado di prendersi la briga di dire la verità agli italiani. La sua definizione, rispetto al governo Conte, passa per concetti come "tracotanza", "bugie" e "alimentazione di illusioni". Accuse gravi che, in un certo senso, fungono anche da scudo rispetto alle critiche durissime che le sono piovute addosso dagli stessi protagonisti dell'attuale maggioranza governativa. Particolarmente critica è stata, infatti, nei confronti della legge di bilancio del 2019, attraverso cui l'Italia si è presa dei rischi, aumentando il debito per finanziare il reddito di cittadinanza e Quota 100.Due misure che non trovano il parere favorevole dell'economista.

"Non rappresentavano la priorità per il Paese".Su quota 100 che serve a superare proprio la legge Fornero è chiara: "Non era una priorità e per fare occupazione lo era ancora meno".

Salvini replica su Twitter

Quota 100, com'è noto, è una misura opzionale attraverso cui si può accedere alla pensione con anticipo rispetto ai paletti previsti dalla riforma Fornero.

Una possibilità di scelta che porta comunque ad un assegno inferiore rispetto a quello che si percepirebbe andando fino in fondo alla carriera lavorativa o comunque al limite di età disposto dalla legge sviluppata dal governo Monti. Per Salvini è stato comunque impossibile aver dato la possibilità di scegliere i cittadini. Attraverso un tweet rivendica quanto fatto ed attacca ancora una volta la vecchia legge previdenziale che si era prefisso di "smontare pezzo per pezzo".

"Se - scrive Salvini - abbiamo sbagliato, come mai più di 140mila Italiani hanno fatto domanda per Quota 100? Sempre più orgoglioso di aver iniziato a smontare la sua legge infame, ed è solo l’inizio".