Le idee di Matteo Salvini continuano a suscitare numerose polemiche anche sui social. Questa volta sono finiti al centro dell'attenzione mediatica alcuni dei post pubblicati sulla pagina Facebook 'Lega - Salvini Premier', i quali secondo il fondatore di un'associazione antirazzista, inciterebbero all'odio e per questo motivo è stata chiesta la cancellazione di alcuni di essi dalla pagina. Una richiesta che non è passata inosservata, dato che il famoso social ha preso in considerazione le varie lamentale e ha optato per l'eliminazione di alcuni di questi in quanto inciterebbero realmente all'odio.

Eliminati alcuni post dalla pagina della Lega: la decisione di Facebook

Tutto è partito dopo che Stephen Ogongo, un giornalista 44enne fondatore del movimento antirazzista e multiculturale 'Cara Italia', ha deciso di rivolgersi direttamente al CEO di Facebook, per segnalargli dei post sospetti sulla pagina Lega - Salvini Premier che a quanto pare contenevano dei messaggi ambigui, la cui politica poteva non coincidere con quella del famoso social network.

Ogongo aveva sottolineato che la pagina FB ma anche altre a lui dedicate erano ormai diventate un punto di ritrovo virtuale per moltissime persone che condividevano dei pensieri talvolta sessisti, razzisti e di odio nei confronti degli immigrati e dei rifugiati.

Da qui la richiesta del fondatore di 'Cara Italia' di intervenire, chiedendo addirittura la chiusura della pagina ufficiale Facebook dove Matteo Salvini espone le sue idee.

Ebbene a distanza di qualche giorno da questa richiesta che è stata avanzata a Facebook, ecco che è arrivata la risposta e in queste ore è stato diffuso il messaggio ufficiale con il quale il social fa sapere di aver esaminato nel dettaglio i post 'incriminati' della pagina Lega - Salvini Premier.

I post eliminati dalla pagina Lega-Salvini non rispettano gli standard del social

Alcuni di questi sono stati eliminati dalla bacheca: Facebook ha fatto sapere che non rispettano gli standard della community, in quanto contenenti parole che incitano all'odio. Una dura presa di posizione da parte del famoso social che ha bocciato alcuni di questi post, passati al setaccio dopo numerose segnalazioni.

La notizia è stata accolta positivamente da tutte le persone che quotidianamente sui social denunciano la durezza dei post Facebook che vengono pubblicati da Salvini e sulle pagine a lui dedicate. Da parte del Ministro, che in questi giorni è decisamente impegnato a far luce sul caso del Carabiniere ucciso a Roma da due giovani americani, non ci sono state ancora delle dichiarazioni ufficiali su questa decisione presa dal social.