La morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega avvenuta la scorsa notte a causa di otto coltellate inflittegli da due uomini che avevano da poco rubato un borsello ad un passante, ha scatenato parecchie reazioni nel panorama politico alla notizia che la coppia di delinquenti potesse essere di origine nordafricana.

Ai commenti di alcune parti politiche riferibili all'area di centrodestra, si è inserito polemicamente Roberto Saviano che, dopo aver espresso il proprio cordoglio per il militare ucciso, ha commentato duramente le parole di coloro che avrebbero usato la morte di un Carabiniere come - testuale - "orrido strumento politico contro i migranti".

'La morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda'

Lo scrittore di origini campane ha quindi rincarato la dose, definendo letteralmente 'delinquenti politici" coloro che, volendo allontanare dall'opinione pubblica i propri crimini, strumentalizzano un episodio di Cronaca Nera per alimentare sentimenti di razzismo che, secondo lui, non dovrebbero assolutamente avere ragione di esistere.

Un vero e proprio atto di accusa, redatto con il durissimo tono che lo contraddistingue per condannare, senza definirli esplicitamente, coloro che vorrebbero speculare ancora una volta con generalizzazioni contro tutti i migranti, portando ad esempio il paragone che di fronte ad un delitto di camorra nessuno criminalizza l'intera popolazione campana.

Il duro commento di Rita dalla Chiesa 'Gli uomini della sua scorta dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo'

Le parole di Roberto Saviano, come spesso accade, hanno avuto un effetto deflagrante nel dibattito sui social network ed il più duro e diretto commento contro di lui è opera di Rita dalla Chiesa, sempre sensibile su quanto accade nel mondo dell'Arma, essendo figlia di uno dei suoi eroi, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ammazzato dalla mafia insieme alla seconda moglie a Palermo nel lontano 1982.

Postando su Instragram lo screenshot di un commento sullo scrittore, dove viene accusato di condannare chi usa la morte del vicebrigadiere Rega come se fosse un pretesto per una propaganda razzista, l'ex conduttrice di "Forum" ha sostenuto di condividere in pieno chi critica queste sue riflessioni.

Quindi rincara la dose, dichiarandosi senza parole e definendo Roberto Saviano "senza vergogna".

La conclusione della sua riflessione è poi una vera e propria provocazione nei confronti degli uomini che appartengono alla sua scorta. L'invito è esplicito: "dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo".