Da diversi giorni si sta parlando molto del Russiagate italiano, ovvero sia dei presunti finanziamenti russi alla Lega Nord. Lo scandalo è nato a seguito di un'inchiesta della nota testata statunitense 'Buzzfeed News' che ha reso pubblico un 'audio segreto' della conversazione tra personalità russe e italiane avvenuta all'Hotel Metropol di Mosca. Entrando nei dettagli, l'uomo al centro delle polemiche è l'ex portavoce di Salvini nonché fondatore dell'associazione culturale 'Lombardia-Russia' Gianluca Savoini. Nelle ultime ore sono emersi nuovi dettagli che, inoltre, riguarderebbero lo stesso ministro dell'Interno.

La cena del 17 ottobre 2018

Stando a quanto riportato dal Corriere Della Sera, Salvini e Savoini avrebbero partecipato ad una 'cena segreta' il 17 ottobre 2018. Tale cena sarebbe avvenuta al prestigioso ristorante Ruski, situato all'85esimo piano del grattacielo 'Eye' di Mosca. Inoltre, riporta Fiorenza Sarzanini sul già citato articolo del Corriere, tale 'misteriosa cena' sarebbe avvenuta proprio alla vigilia del discusso 'meeting' del Metropol. Su ciò c'è da dire che Salvini e il suo ex portavoce hanno cenato con altri sei individui, tra cui il consigliere strategico del ministro e membro di 'Lombardia-Russia' Claudio D'Amico.

La riunione della Confindustria e i misteri sul presunto incontro tra Salvini e Kozak

Tra gli altri partecipanti della 'cena segreta' del Rusky vi erano tre individui legati allo staff del ministro dell'Interno e, inoltre, due importanti personalità di 'Confindustria Russia'. Più precisamente, si tratterebbe del direttore Luca Picasso e del presidente Ernesto Ferlenghi.

Oltre a ciò, bisogna segnalare che la cena è avvenuta poche ore dopo la fine di una riunione della stessa associazione industriale, tenutasi all'Hotel Lotte. Andando maggiormente nello specifico, Salvini avrebbe dovuto lasciare la capitale russa il giorno stesso ma decise di trattenersi.

Secondo le indiscrezioni, lo stesso segretario della Lega Nord ebbe in seguito una 'misteriosa discussione' in una stanza dell'hotel.

L'individuo coinvolto nella discussione con Salvini non è ufficialmente noto e, secondo la testata l'Espresso, si potrebbe trattare di Dimitry Kozak. Entrando nello specifico, Kozak è un noto politico che ha svolto la funzione di vice primo ministro della Russia e fa parte del partito governativo 'United Russia'. Inoltre, lo stesso ex vicepremier non potrebbe entrare nei paesi dell'Unione Europea per via delle sanzioni.

Interpellato sulla vicenda, Matteo Salvini ha dichiarato di aver incontrato tanti membri del governo della Russia.