Negli ultimi giorni si è parlato spesso di presunti fondi russi destinati alla Lega. Tale scoop è nato a seguito di un articolo della testata statunitense Buzzfeed News, che descriveva un incontro avvenuto tra personalità italiane e russe all'hotel moscovita Metropol. Più specificatamente, uno dei partecipanti dell'incontro era l'ex portavoce di Salvini e fondatore dell'associazione 'Lombardia-Russia' Gianluca Savoini. Inoltre, nelle ultime ore sta facendo discutere una foto che ritrae lo stesso Savoini con il noto filosofo Aleksandr Dugin. Tale foto è stata scattata lo stesso giorno della visita ufficiale di Salvini a Mosca e, d'altronde, ha dato adito ad alcune teorie che sostengono un presunto coinvolgimento nel 'Russiagate tricolore' di Dugin e del noto uomo d'affari Konstantin Malofeev.

I sospetti sul ruolo del finanziere e filantropo 'iper-tradizionalista'

Andando maggiormente nello specifico, tali tesi sostengono che Dugin sarebbe stato il presunto 'coordinatore' del gruppo italiano presente a Mosca il 17 ottobre del 2018. Inoltre, come sostenuto dal professore dell'Istituto di Scienze Sociali dell'Accademia Presidenziale Russa di Mosca Giovanni Savino, anche Malofeev potrebbe aver avuto un presunto ruolo. Più specificatamente, stando a quanto detto da Savino in un'intervista di Francesco Bechis per Formiche.net, il finanziere russo avrebbe contatti con la Lega; inoltre una delle società citate nel Russiagate avrebbe la sede legale proprio nel palazzo che ospita le società del magnate.

La destra nazional-conservatrice e le diverse anime del 'deep state' russo

Entrando nei dettagli, Konstantin Malofeev è un uomo d'affari ben conosciuto per la sua dedizione alle battaglie portate avanti dalla destra religiosa russa. Proprio per via di questa sua 'visione del mondo', l'oligarca è considerato come uno degli esponenti più influenti della destra nazional-conservatrice e 'neo-tradizionalista' locale.

Oltre a ciò, bisogna ribadire che il finanziere è il proprietario della rete televisiva Tsagrad Tv, dove sia Savoini che Salvini sono stati intervistati. Inoltre, non bisogna dimenticare che un collaboratore importante dell'emittente è proprio Aleksandr Dugin.

Su ciò, bisogna ricordare che Dugin è un noto politologo nonché ideologo principale del neo-eurasiatismo e fondatore della Quarta Teoria Politica, una tesi che sostiene il superamento dell'attuale dicotomia destra/sinistra.

Proprio lo stesso Dugin, come d'altronde Malofeev, è stato considerato un pensatore vicino a Putin, ma tale presunto legame è incerto. Su tale tematica ci sarebbe da puntualizzare che sia Malofeev che Dugin potrebbero rappresentare dei diversi punti di riferimento per una parte della destra sovranista e tradizionalista presumibilmente vicina ad alcune fazioni del 'deep state' russo.