Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, ha affermato che se l'Italia sta vivendo una deriva sessista la responsabilità va data in buona parte ad alcuni esponenti del governo.
La polemica tra i Cinquestelle e Salvini
Spadafora, vicino a Di Maio, ha scatenato uno scontro tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega. Al vicepremier Salvini, infatti, è andata l'accusa di sessismo riferita alle sue ultime dichiarazioni rilasciate contro Carola Rakete in cui l'ha definita criminale, sbruffoncella e pirata.
La risposta del leghista non si è fatta attendere. Salvini ha subito rincarato la dose dichiarando che se Spadafora è certo di quello che afferma contro di lui, non dovrebbe far parte di questo governo. In ogni caso, dopo i commenti a freddo, Matteo Salvini è tornato sui suoi passi in conferenza stampa al Cara di Mineo, rassicurando i giornalisti che, secondo il suo parere, questo governo durerà altri quattro anni e che non è in alcun modo in pericolo la sua stabilità. Secondo il vicepremier, però, c'è bisogno di collaborazione e di dare un taglio alle polemiche dei pentastellati.
Spadafora oggi avrebbe dovuto essere presente alla conferenza stampa sull'attuazione del Piano sulla violenza contro le donne, ma ha annullato l'impegno per "motivi personali".
La spaccatura nel governo
Questa polemica ha inevitabilmente creato una spaccatura tra i ministri: dalla parte di Salvini si è schierato ministro dell'Istruzione Marco Bossetti che ha definito inaccettabile utilizzare un argomento così serio come la violenza sulle donne per attaccare il vicepremier. Anche Erika Stefani, ministro per gli Affari regionali, ha preso le difese di Salvini affermando che il comportamento di Spadafora è stato vile.
Critiche nei confronti del sottosegretario anche da parte di Giorgia Meloni che ha considerato delirante l'intervista nella quale ha accusato Salvini di sessismo solo per aver espresso il suo parere in riferimento a quanto accaduto a Carola Rackete. A lei si è unita anche Mariastella Gelmini che ha giudicato cinico il comportamento di Spadafora per aver annullato l'appuntamento con i centri antiviolenza.
Tra i Cinquestelle, Luigi Di Maio ha tenuto a smorzare i toni e raffreddare il fuoco che si è alzato tra i partiti. Ha invitato la maggioranza a lavorare piuttosto che a dare importanza ad una semplice intervista. Inoltre ha affermato che adesso che i risultati di questo governo si stanno facendo sentire c'è la necessità di lavorare e andare avanti senza soffermarsi su questioni controproducenti.
Lucia Annibali del PD, con ironia, ha invece precisato che loro accusano Salvini di influenzare negativamente il Paese da molto tempo.