Un nuovo scontro agita il governo gialloverde. Stavolta, a "innescare la miccia' è Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità. Il pentastellato, in un'intervista al quotidiano Repubblica, denuncia una "pericolosa deriva sessista" e punta il dito contro il ministro dell'interno Matteo Salvini. La Lega, compatta, ha subito fatto quadrato attorno al suo leader e ha chiesto scuse e dimissioni. 'E, mentre la polemica divampa. la presentazione della cabina di regia per l'attuazione del piano sulla violenza contro le donne, in programma per oggi, salta’.

L'intervista di Spadafora

Il sottosegretario grillino alle Pari opportunità Vicenzo Spadafora (uno degli uomini più vicini al vice premier Luigi Di Maio), ai microfoni di Repubblica ha sferrato una dura offensiva a Matteo Salvini. Il deputato si è domandato come è possibile contrastare la piaga della violenza sulle donne, quando, spesso ad insultarle sono proprio i suoi esponenti più importanti? E, per tutta risposta, ha spiegato che i recenti attacchi verbali del ministro degli Interni alla "capitana" Carola (il titolare del Viminale l'ha definita, tra le altre cose, sbruffoncella, criminale e pirata) hanno di fatto aperto la strada a un odio maschilista contro la comandante della Sea Watch 3.

Come precisato dallo stesso pentastellato, per giorni e giorni, infatti, gli insulti sono dilagati su tutti i social.

La replica di Matteo Salvini

A stretto giro è arrivata la replica del ministro Matteo Salvini. Il leader della Lega, accusato di sessismo, durante una conferenza stampa al Cara di Mineo, furioso e sarcastico, ha tuonato: "Cosa sta facendo il sottosegretario?

Rimane al governo con un pericoloso maschilista e razzista? Al suo posto mi dimetterei".

Il ministro ha quindi aggiunto ."Non ritenendomi né un razzista né un maschilista non ho niente da rispondere a simili scemate"."Se mi ritiene così brutto e così cattivo si dimetta e si metta fare altro. Poi, facendo chiaro riferimento alla vicenda Sea Watch: "Sicuramente troverà delle ong che lo aspettano".

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, chiedendo a Spadafora scuse o dimissioni, ha asserito: "Non accettiamo lezioni morali e offese gratuite da nessuno": Erika Stefani. ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie su Twitter ha aggiunto: "E' vile utilizzare il dramma della violenza sulle donne per attaccare Matteo Salvini":

L'ennesimo scontro tra M5S e Lega ha avuto una conseguenza diretta anche sull'agenda Politica.

In una nota, il deputato Spadafora, adducendo "motivazioni personali" ha annullato la presentazione prevista per oggi del primo censimento nazionale dei centri antiviolenza. Alla conferenza avrebbe dovuto partecipare anche la ministra Giulia Bongiorno.