Ha scatenato un putiferio politico la decisione del deputato Pd, Ivan Scalfarotto, di recarsi nel carcere romano di Regina Coeli per far visita ai due ragazzi statunitensi accusati (uno di loro è reo confesso) del brutale omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nella notte tra il 25 e il 26 luglio scorsi.
Scalfarotto, con il suo gesto, ha inteso assicurarsi personalmente che le regole di uno Stato di diritto vengano rispettate nel nostro Paese, anche nei confronti dei presunti autori di un crimine così efferato, come nel caso di Finnegan Elder Lee e del suo amico Christian Gabriel Natale Hjorth.
Ma il blitz a sorpresa in carcere dell’esponente Pd, se pur previsto dalla legislazione italiana, ha mandato su tutte le furie il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e, soprattutto, non è stato perdonato dai frequentatori dei social network che hanno sommerso di insulti il malcapitato Scalfarotto. In sua difesa, però, si sono fatti sentire prima il compagno di partito, Matteo Orfini, e poi la leader di Più Europa Emma Bonino, storica attivista per i diritti, anche dei detenuti. Per la Bonino il collega ha solo fatto valere una sua legittima prerogativa.
Il giudizio di Emma Bonino su Ivan Scalfarotto
Raggiunta dal quotidiano online Fanpage, Emma Bonino non si è lasciata pregare per esporre quale sia il suo giudizio sulla visita in carcere compiuta da Ivan Scalfarotto.
Secondo la fondatrice di Più Europa, infatti, andare a verificare le condizioni carcerarie dei due presunti assassini del carabiniere Cerciello sarebbe “un suo diritto e anche un suo preciso dovere”. Certo, vista la tempesta mediatica che ha travolto il parlamentare Pd, la Bonino stavolta prova a prendere anche lei una certa distanza dal collega aggiungendo che “se poi ne visitava anche altri era meglio”.
Ma la sostanza del suo pensiero è che, oltre ad essere un diritto di un parlamentare italiano quello di visitare gli istituti di pena, sarebbe soprattutto una “responsabilità”, ovvero un dovere non trascurabile.
La leader di Più Europa critica Matteo Salvini: ‘Spari le sue stupidaggini, ognuno può pensare quel che vuole’
Il giornalista della testata napoletana non può poi esimersi dal domandare ad Emma Bonino il suo parere circa gli innumerevoli insulti e le offese scaricate addosso ad Ivan Scalfarotto via social, soprattutto dopo l’indiretto ‘via libera’ dato da Matteo Salvini ai leoni da tastiera con i suoi commenti di scherno nei confronti del parlamentare Pd.
Secondo la storica esponente Radicale ci troveremmo tutti letteralmente “in un mare di guai” se dovesse passare la pratica antidemocratica che si debbano “rispettare diritti e doveri” di ciascun detenuto solo in base a ciò che “twitta Salvini”. Il capitano della Lega viene dunque invitato caldamente a dire “quello che gli pare” e a “sparare le sue stupidaggini”, visto che “ognuno può pensare quello che vuole”. Ma Salvini non può certo impedire che Scalfarotto eserciti il suo diritto-dovere di visitare le carceri.