La Crisi di Governo è ormai entrata nel vivo e continuano le consultazioni tra le parti. Mattarella concede altri quattro giorni di consultazioni che fissa a partire da martedì.
Durante la giornata di oggi, venerdì 23 agosto, a partire dalle ore: 14.00 ci sarà un nuovo incontra tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. La partita, quindi, è ancora del tutto aperta e, nel luogo ancora da stabilire, si parlerà di una lista di punti.
Il Movimento 5 Stelle, dal suo canto, dopo essersi riuniti durante la notte per definire la propria strategia, metterà in discussione dieci punti.
Al primo punto di discussione ci sarà proprio il taglio dei parlamentari, per poi seguire con temi altrettanto importanti quali quelli sulla riduzione dell'IVA e dei Salari, tutela dell'ambiente, riduzione dei tempi di giustizia.
Dall'altra parte, il Partito Demostratico tirerà in ballo solo cinque punti che, secondo Zingaretti, 'non saranno negoziabili'.
Nel frattempo, Sergio Mattarella, dopo il nulla di fatto della giornata di ieri, ha fatto appello di risolvere questa crisi di Governo in tempi brevi, altrimenti potrebbero esserci seri problemi per l'economia e la stabilità di un intero Paese.
16.56 ALTRI INCONTRI PD - M5S NELLE PROSSIME ORE
Nelle prossime ore Pd e M5s ontinueranno ad approfondire i temi dell'agenda politico-programmatica, con incontri a livello dei capigruppo di Camera e Senato e dei capigruppo delle varie commissioni parlamentari.
Lo riferiscono, dopo l'incontro tra delegazionidem e M5s, fonti parlamentari di entrambi i partiti. Saranno quindi giornate fitte di confronto sui singoli e vari temi, viene ancora spiegato, per entrare piu' approfonditamente nel dettaglio e nel merito dei 10 punti pentastellati e dei 5 dem.
16.37 DELEGAZIONE PD RIENTRATA AL NAZARENO
La delegazione del Pd che ha incontrato quella del M5S - i capogruppo Andrea Marcucci, Graziano Delrio e il vicesegretario Andrea Orlando - e' appena rientrata al Nazareno, dove e' presente il segretario Nicola Zingaretti.
All'ingresso, rispondendo ai giornalisti chechiedevano se l'incontro con cinque stelle fosse andato bene, Marcucci ha risposto: "Sì".
16.08 MARCUCCI: RIUNIONE IN CLIMA POSITIVO E COSTRUTTIVO
"La riunione si e' svolta in un clima positivo e costruttivo, che ci fa ben sperare sulle prospettive". Lo afferma il capogruppo Pd Andrea Marcucci al termine dell'incontro con la delegazione M5S.
16.03 DELEGAZIONE PD: NON CI SONO PROBLEMI INSORMONTABILI
"Non ci sono problemi insormontabili" è il messaggio inviato da uno dei membri della delegazione Pd dopo la riunione che apre la trattativa con M5s.
15.54 MILITANTI M5S DIVISI TRA 'MAI COL PD' E VOTO SU ROUSSEAU
Sono oltre 800 i commenti che si sono accumulati nelle ultime ore sotto al post di ieri sera chi riassume i 10 punti lanciati dal Movimento come base programmatica per formare un nuovo esecutivo. I militanti della base si dividono tra un ricorrente e perentorio "mai con il Pd", "tutto ma non il Pd", e poi appunti di chi ricorda che si tratta ancora del "partito di Matteo Renzi" mentre altri sottolineano il potenziale rischio di "perdere anima e identita'" in un patto con il Nazareno.
Non mancano anche i fan di un "governo bis" di Conte con la Lega ne' quelli che invitano a tornare a "votare subito". Tra chi concederebbe un'opportunita' al dialogo tra le due forze politiche resta fermo il punto che una eventuale alleanza di governo "sarebbe corretto sottoporla al voto degli iscritti". Parte della base, insomma, chiede almeno la legittimazione di questa scelta tramite Rousseau.
15.51 I DEM HANNO LASCIATO LA SALA DELL'INCONTRO CON M5S
Si e' conclusa la riunione tra Pd e M5s alla Camera. Gli esponenti Dem Marcucci, Delrio e Orlando hanno lasciato la sala.
15.49 TERMINATO L'INCONTRO PD - M5S
È terminato l'incontro - durato poco meno di due ore - tra le delegazioni di Pd e M5s.
15.46 GIORGETTI: NON DISPREZZO L'OPPOSIZIONE, CI VADO CON FIEREZZA
"Il minimo comune denominatore dei parlamentari, non e' quello di fare una discussione sulle grandi visioni, sul futuro, sul lavoro - ha sottolineato Giorgetti - e' semplicemente mantenere per quanto piu' possibile questa posizione, quel posto.
Non uso termine poltrona e nemmeno il termine inciucio, perche' in una democrazia parlamentare si puo' cambiare idea. Ma non e' possibile - ha continuato - che la stessa persona che fino all'altro ieri ha votato tutta una serie di cose, dopodomani voti esattamente il contrario, perche' evidentemente c'e' qualcosa che non funziona. Il parlamento - ha concluso Giorgetti - e' un confronto di idee, non un posto dove una classe Politica cerca di perpetuarsi a qualsiasi costo e per qualsiasi motivo".
15.44 ZINGARETTI: OFFENSIVO SOSTENERE UNA MANOVRA DI GENTILONI CONTRO IL GOVERNO
"Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra del Presidente Gentiloni per far fallire l'ipotesi di un nuovo Governo e sostenerlo è ridicolo e offensivo.
Stiamo nel pieno di consultazioni delicatissime e stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un obiettivo difficile: quello di dare vita a un Governo di svolta per cambiare l'Italia; e questo passa per uno spirito unitario, per difendere contenuti storia e valori del Partito Democratico. Torno per l'ennesima volta a fare un appello alla responsabilità: fondamentale per raggiungere questo obiettivo casomai è fermare questo continuo proliferare di comunicati, battute, interviste che, questi si, mettono tutto a rischio e logorano la nostra credibilità". Lo scrive in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
15.16 GIORGETTI: ATTENZIONE A NON SCOLLEGARSI DAL PAESE
"Attenzione a non scollegarsi dal Paese, a chiudersi nel castello e nel Palazzo: non voglio agitare le piazze, ma ho l'impressione che la gente veda questa come una manovra fine a se stessa".
Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti (Lega), intervenendo al Meeting di Cl. "La democrazia e' sempre legittimazione popolare, se e' solo parlamentare rischia di diventare molto, molto complicato", aggiunge Giorgetti.
15.05 PD PENSA A TAVOLI TEMATICI
Alcuni tavoli tematici per approfondire il programma del possibile governo: e' l'ipotesi emersa stamani al Nazareno al vertice del Pd riunitosi col segretario Nicola Zingaretti. Il primo di questi tavoli, se il metodo verra' accolto da M5s, dovrebbe riguardare la legge di Bilancio che secondo Zingaretti, dovrebbe essere il primo punto della verifica per il nuovo governo.
15.04 DI MAIO: IL NOSTRO OBIETTIVO SONO 10 PUNTI
"C'è un tavolo di confronto aperto col Pd.
Il primo punto è il taglio dei parlamentario". Il nostro obiettivo "è l'approvazione dei nostri 10 punti. Il Pd ha preso un impegno in questo senso. Ma vedo che già litigano"
14.41 GIOVANNINI: IO CANDIDATO PREMIER? NO COMMENT
"No comment". L'economista Enrico Giovannini non si sbilancia replicando chi gli chiede circa l'ipotesi che sia lui uno dei candidati premier in un ipotetico governo sostenuto da Pd e 5 Stelle. L'ex presidente dell'Istat è stato avvicinato dai giornalisti a margine del Meeting di Rimini.
14.37 DI BATTISTA, VETI ZINGARETTI? SUO VERO TERRORE RENZI
"Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD". Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista.
14.35 AL VIA L'INCONTRO TRA LE DELEGAZIONI DEL PD E DEL M5S
14.00 A MONTECITORIO ARRIVATA LA DELEGAZIONE PD
Sono negli uffici del Gruppo Pd della Camera i componenti della delegazione Dem che prenderà parte al tavolo di confronto con i 5 stelle. Sono già a Montecitorio il capogruppo alla Camera Graziano Delrio e quello del Senato Andrea Marcucci e il vicesegretario Andrea Orlando.
13.56 ORLANDO: FACCIAMO TUTTI UN PO' SILENZIO
"Facciamo tutti un po' silenzio". Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, parlando con i giornalisti al rientro al Nazareno che gli chiedevano un commento all'audio di Renzi su Gentiloni.
13.32 INCONTRO PD-M5S, LA DELEGAZIONE MOVIMENTO SARA' DI QUATTRO PERSONE
I capogruppo di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli accompagnati dai rispettivi vicecapogruppo, il deputato Francesco Silvestri e il senatore Gianluca Perilli: sara' questa la composizione della delegazione M5s che prendera' parte al primo tavolo di confronto con il Pd.
"Noi non abbiamo una segreteria di partito quindi la nostra delegazione sara' composta in questo modo: non abbiamo altra formula" fintanto che non verra' creata la squadra dei cosiddetti "facilitatori" del capo politico, si spiega nel M5s.
13.20 GELMINI: GOVERNO M5S-PD SAREBBE QUELLO DELLE TASSE E DELLA PATRIMONIALE
"Il governo M5S-Pd sarebbe quello delle tasse e della patrimoniale: di fronte a questo scenario il centrodestra ha il dovere di trovare presto la sua unita' e di essere un centrodestra liberale, plurale e fortemente coeso". Cosi' la capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, arrivando al Meeting di Rimini.
13.05 GIORGETTI: CON M5S SU SPORTI ANDATI D'ACCORDO
Tra tante discussioni con M5S andare d'accordo sullo sport è stato un miracolo".
Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti (Lega), a margine del Meeting di Cl. "Da quello che ho potuto vedere" lo sport è più unito della politica, aggiunge. "In Italia complichiamo sempre tutto. Nessuno straniero ha capito questa crisi di governo, ma credo che dal confronto e dallo scontro si arriva a un risultato che deve essere quello positivo", spiega Giorgetti.
13.02 BRUXELLES SU COMMISSARIO ITALIANO: 'PRIMA E', MEGLIO E''
Prima l'Italia nominerà il suo candidato commissario "meglio e'" per permettere alla Commissione di Ursula von der Leyen di entrare in funzione il 1. novembre prossimo. Lo ha detto la portavoce della stessa Commissione, Mina Andreeva, rispondendo a una domanda sulla possibilità di concedere all'Italia una proroga alla scadenza del 26 agosto per la nomina del commissario.
La nuova Commissione dovrebbe "entrare in carica il primo novembre. Questa e' la scadenza su cui stiamo lavorando e su cui il presidente eletto e la sua squadra stanno lavorando", ha detto la portavoce.
13.00 SALVINI: GOVERNO CON NUOVA SQUADRA CHE DURI ANNI O VOTO
"Io non mollo. Siamo qui per ridare agli italiani o un governo stabile, con le idee chiare, con una squadra nuova, o si va al voto". Lo ha detto Matteo Salvini in diretta Facebook.
12.25 MIGRANTI E GOVERNO: DIRETTA FB DEL MINISTRO SALVINI
12.20 SERRACCHIANI: TUTTO PD SIA RESPONSABILE
"L'incontro di oggi è la fotografia di come il Pd sta affrontando con serietà questo momento delicato". E' la vicepresidente Pd Debora Serracchiani, uscendo dal Nazareno dopo la riunione della mattinata con gli altri big del partito, a spiegarlo. "Crediamo che l'interesse del Paese sia superiore a tutto, e tutti dentro al Pd - ammonisce - devono vivere questo momento con la necessaria responsabilità. Valutazioni ulteriori si faranno dopo l'incontro di oggi".
12.13 FONTANA: SALVINI CREDE ANCORA A GOVERNO LEGA-M5S
"Mi sembra che Salvini abbia fatto di tutto in questi mesi per salvare il governo perché evidentemente ci credeva. Evidentemente ci crede ancora adesso". Prosegue cosi' Attilio Fontana, presidente della Lombardia, parlando della crisi a margine del Meeting di Rimini.
12.00 GOVERNO: ECCO IL 'DECALOGO' DEL PROGRAMMA M5S
Sono 10 impegni che abbiamo preso con gli italiani e che devono essere portati a compimento:https://t.co/XGtFsCN54P
— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) 22 agosto 2019
Sono 10 impegni che abbiamo preso con gli italiani e che devono essere portati a compimento:https://t.co/XGtFsCN54P
— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) 22 agosto 2019
11.55 ORLANDO (PD): VERIFICHIAMO CONDIZIONI ALTRIMENTI VOTO NON PRECLUSO
"Siamo per verificare se ci sono le condizioni per dar vita a un nuovo esecutivo. Queste condizioni sono soprattutto politiche, oltre che programmatiche. Non a tutti i costi". Cosi' Andrea Orlando, vicesegretario Pd, a Rai Radio1 per Radio anch'io.
11.38 MELONI: PATTO DELLE POLTRONE TRA PD E M5S
Patto delle poltrone: oggi alle ore 14.00 le delegazioni del #M5S e del #PD si incontreranno.
Per "onestà" chiediamo a Beppe Grillo e a Luigi Di Maio di trasmettere il confronto in diretta streaming. Oppure i grillini hanno cambiato idea anche su questo?
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) 23 agosto 2019
Patto delle poltrone: oggi alle ore 14.00 le delegazioni del #M5S e del #PD si incontreranno.
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) 23 agosto 2019
Per "onestà" chiediamo a Beppe Grillo e a Luigi Di Maio di trasmettere il confronto in diretta streaming. Oppure i grillini hanno cambiato idea anche su questo?
11.00 MARTINA: DA PD VOLONTA' DI COSTRUIRE SINTESI UTILE A PAESE
Sul taglio dei parlamentari "la considerazione che il Partito Democratico ha sempre fatto, e immagino verrà riproposta in queste ore, è che questa questione si può affrontare se viene inserita dentro una lettura complessiva dei cambiamenti necessari per fare in modo che quella riduzione del numero dei parlamentari abbia una sua coerenza e una sua logica". Maurizio Martina inquadra così la questione e ricorda che "un taglio di questo tipo, ad esempio, porta delle soglie di sbarramento implicite in alcune regioni molto alte. Non è banale riflettere su questo punto".
Audio di Renzi contro Gentiloni
Matteo Renzi intanto accusa Paolo Gentiloni, suo successore a Palazzo Chigi e attuale presidente Pd, di aver provato a far saltare l'intesa dei dem con i 5 Stelle. In un audio, registrato mentre l'ex premier parla alla sua scuola di formazione politica a Barga, in Garfagnana, e pubblicato da Repubblica, Renzi spiega ai ragazzi che sarebbe stato Gentiloni "a far passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura ai 5 stelle", facendo riferimento alle tre condizoni poste dal Nazareno al Movimento per una trattativa: oltre al ritiro dei decreti sicurezza e al pre-accordo sulla legge di bilancio, il tema del taglio dei parlamentari. "I 5 stelle - continua Renzi - ci avevano detto 'noi ci stiamo se ci garantite che possiamo arrivare almeno al referendum sul taglio dei parlamentari'.
Sondaggi elettorali, prima flessione per la Lega. Effetto crisi di governo
Il sondaggio di Gpf Inspiring Research, commissionato da Ansa.it e realizzato fra 20 e 21 agosto su 609 interviste, un paletto sembra fissarlo: nel confronto andato in scena al Senato due giorni fa, il premier Giuseppe Conte ha battuto il ministro degli InterniMatteo Salvini. La pensa così il 60,6% degli intervistati dall’istituto di sondaggi, mentre solo il 27,3% ritiene che il leader leghista sia uscito vincitore dalla maratona (il restante 12,1% non ha risposto). Anche nel gradimento, Conte (al 61%) supera Salvini (al 48%) e il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio (al 46%). Ma in testa alla classifica c’è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (69%). Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è al 44%, la leader di Fd’I, Giorgia Meloni, è al 37%, sopra Silvio Berlusconi (al 27%).
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, prosegue il sondaggio commissionato dall’agenzia di stampa, la Lega è al 31,2%, il M5s al 23,1%, il Pd al 23,5%, Fd’I al 6,7%, FI al 5,9%. Nel complesso, il centrodestra è al 46,2%, mentre il centrosinistra è al 29,1%.