Diego Fusaro entra a gamba tesa su Nicola Zingaretti e sul Partito Democratico, lo fa rispondendo in maniera dura a quelle che sono state le accuse rivolte dal segretario dei 'dem' al Movimento Cinque Stelle. Da sinistra è stato infatti contestato ai grillini di aver avallato la volontà della Lega in merito al decreto sicurezza bis, quasi come se avessero patito una forma di schiavitù subita dal Carroccio. Un'accusa che a Fusaro non è andata giù semplicemente perché, almeno a suo dire, arriva da un pulpito sbagliando, considerando il Partito Democratico quasi assoggettato ad altre realtà come l'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America.

Zingaretti contro il M5S: 'Schiavi'

Il "Decreto Sicurezza bis", com'è noto, raccoglie, tra le altre, una serie di norme che rendono particolarmente dura la vita alle Ong che si occupano di pattugliare il Mediterraneo in cerca di migranti naufraghi da soccorrere e trasferire in un porto sicuro, preferibilmente in Europa. Si tratta di un qualcosa fortemente voluto da Salvini e pertanto l'approvazione in Senato, determinata da 150 voti favorevoli, diventa l'occasione per Zingaretti di stuzzicare i grillini: "Grazie agli schiavi a cinque stelle la situazione - ha detto il segretario del Pd - nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano.

Salvini ci campa".

Li ha, perciò, definiti "schiavi a cinque stelle" il segretario del Pd, quasi a voler sottolineare come Di Maio e i suoi possano essere ormai considerati quasi assoggettati alla Lega. Un ragionamento che, per Diego Fusaro, diventa l'occasione per manifestare critiche abbastanza chiare rispetto a quella che, secondo lui, è la condotta del più grande partito italiano di centro-sinistra.

Concetti, tra l'altro, ribaditi più volte da Fusaro che, si sa, non è mai tenero nei confronti del Partito Democratico, soprattutto negli ultimi tempi.

Fusaro invita Zingaretti a ponderare di più prima di parlare

Rispetto alle parole di Zingaretti di accusa nei confronti del Movimento Cinque Stelle, il filosofo, con ironia, dice di cogliere "spiccato senso dell'umorismo" nel segretario.

"Da che pulpito - scrive Fusaro - verrebbe spontaneo commentare".

A quel punto pone in evidenza una serie di caratteristiche che vede nel Pd, definendolo "partito euroschiavo per eccellenza che ha cadavericamente aderito a ogni diktat dell'Unione Europea". "Il partito - attacca Fusaro - ancora più prono ai voleri di Washington". Secondo il filosofo, insomma, Zingaretti prima di tuffarsi in certe espressioni e termini dovrebbe avere il buonsenso di "contare fino a dieci".