Da qualche ora gira in Rete una foto che, divisa in due, contrappone due immagini: quelle di Aldo Moro e Matteo Salvini al mare. L'obiettivo di chi la sta condividendo è, in un certo senso, segnare le differenze di chi vive le proprie vacanze in spiaggia in maniera compita, nel caso dell'esponente della Democrazia Cristiana, e chi, invece, come l'attuale Ministro dell'Interno avrebbe scelto di frequentare il Papeete, noto locale della movida romagnola. Quasi un peccato che, per una parte dell'opinione pubblica, uno che riveste il ruolo del leader leghista non dovrebbe concedersi.
Sul tema è intervenuto Diego Fusaro che non ha preso le difese del Ministro, ma ha voluto rispondere alla critiche social come la differenza tra le due immagini rappresenti un segno del tempo che passa nelle abitudini e che oggi può tranquillamente essere considerata bipartisan. Un concetto espresso anche attraverso esempi chiari.
Fusaro definisce Moro 'gravido di dignità'
Diego Fusaro, nel suo post apparso su Facebook, esordisce rivelando proprio la presenza di questo scatto di Aldo Moro, divenuto virale, in cui si pone l'accento sulla compostezza di Moro. Non a caso lui stesso lo definisce "olimpico, gravido di dignità". Un'immagine che, per qualcuno, stride con quella di Salvini in mezzo alle cubiste del Papeete, al quale il filosofo affida aggettivi come "ignudo, baldanzoso e intento a trangugiare una polibibita zuccherina".
Il locale, invece, viene etichettato come "ipermondialista della movida della Erasmus generation boarderless".
Fusaro, però, ci vede altre differenze rispetto a quelle descritte da buona parte della comunità social che, in una sua fetta, si è scagliata in maniera netta contro Matteo Salvini. Il filosofo, infatti, nota una vera e propria "contrapposizione tra due epoche".
Due fasi storiche che individua come quelle del "capitalismo borghese" incarnata da Moro e quella del "turbocapitalismo postborghese" identificata dal Ministro dell'Interno.
Fusaro critico con il turbocapitalismo post-borghese
Fusaro, però, pone delle critiche a chi, velatamente, pone delle disapprovazioni che vanno unicamente nella direzione politica di Salvini.
Un'idea che nasce dal concetto espresso secondo cui le differenze evidenziate dagli scatti di Moro e Salvini sono le stesse che si rilevano in altri individui, magari della stessa area politica sinistroide. Fusaro, infatti, nota la stessa contrapposizione che ci sarebbe tra Togliatti "composto, dignitoso e serio e un Renzi in tenuta da startupper o un Luxuria in tenuta da gay pride".
Fusaro, tra l'altro, tira una stoccata al turbocapitalismo pos-tborghese: "Lascia disgustati e, dove appare soddisfatto di sé, è necessariamente volgare".