I rumors raccontano come, al momento, il Movimento Cinque Stelle avrebbe scelto (ancora) Giuseppe Conte come nuovo premier. Una condizione da dettare al Pd che si coniuga alle dichiarazioni del presidente dimissionario che ha chiuso le sue porte ad un suo nuovo impegno in un esecutivo gialloverde. L'unico orizzonte destinato a scongiurare le elezioni sarebbe quello di un sodalizio giallorosso. Ai microfoni di Quotidiano.net il sociologo Luca Ricolfi, professore di Analisi dei dati all'Università di Torino, ha messo in evidenza quali potrebbero essere le linee politiche di una maggioranza composta da Pd e M5S che darebbe seguito alla legislatura esistente, senza passare per le elezioni.

Senza la Lega la linea politica vira a sinistra

Cambiando partner, sarebbe ovviamente illogico credere che il nuovo eventuale governo possa rappresentare un'entità con strategie politiche uguale a quello a giallo-verde. L'entrata in campo del Partito Democratico al fianco dei grillini al governo sposterebbe inevitabilmente la direzione politica dell'esecutivo. Ricolfi si sbilancia: "Sarà un governo di estrema sinistra". Non mancano, da parte del sociologo, le stoccate nei confronti dei due partiti. A suo avviso il Movimento Cinque Stelle incarna "i valori della sinistra rideclinati nel modo più demagogico possibile", mentre il Partito Democratico sarebbe, almeno nella sua opinione, la rappresentazione dei ceti medi e dell'elite radical chic.

Al di là, però, di quelle che potrebbero essere le rispettive filosofie, Ricolfi sottolinea come il nuovo esecutivo potrebbe varare un piano fiscale destinato a innalzare il livello delle tasse. "Ci sarà - ha anticipato - un ulteriore aumento della pressione fiscale, soprattutto sotto forma di aumento mascherato dell'Iva e disboscamento della giungla delle agevolazioni fiscali".

Il sociologo, inoltre, anticipa la possibilità che possa essere istituita "una patrimoniale e/o una riforma delle imposte di successione per far piangere i ricchi".

Ricolfi dice che i trafficanti di esseri umani tifano per governo Pd-M5s

Il governo uscente si è caratterizzato per la linea dura nei confronti dei migranti con l'emanazione di norme come quelle dei decreti sicurezza, voluti da Matteo Salvini e osteggiati dalle opposizioni di cui il Partito Democratico faceva parte.

Non a caso Ricolfi si attende un approccio diverso nei confronti dell'immigrazione e lo mette in evidenza senza utilizzare giri di parole: "Penso che i trafficanti di uomini stiano facendo un gran tifo per il governo giallo-rosso". A suo avviso le cose potrebbero cambiare solo se si scegliesse di affidare il Ministero dell'Interno a Marco Minniti.