Continua a tenere banco la scelta dell'Italia di chiudere i propri porti alle Ong. Chi, nelle ultime ore, è tornato ad occuparsi della Politica italiana sull'immigrazione è stato il Ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer che ha svelato le sue perplessità sulla strategia messa in atto dall'Italia, ha invitato Salvini ad aprire i porti ed ha rivelato alcuni retroscena rispetto a quelli che sarebbero stati i colloqui tra lui ed il leader della Lega. Dichiarazioni tutte rese nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo a Berlino e che potrebbero anche destare polemiche, considerando le accuse che spesso sono state indirizzate da parte del Ministro nei confronti degli altri paesi europei, rei di girarsi dall'altra parte e far gravare, secondo il leader della Lega, il problema immigrazione sulla sola Italia, per via della propria posizione geografica.
Seehofer ha aggiunto che a settembre ci sarà un nuovo appuntamento dove, probabilmente, si proverà a trovare nuovi accordi.
Seehofer rivendica i salvataggi tedeschi
Tra le fonti tedesche che riferiscono delle dichiarazioni in merito di Seehofer c'è il quotidiano Muenchner Merkur. Rispetto alle politiche teutoniche sul fenomeno migratorio nel Mediterraneo, il Ministro ha sottolineato come lo stato tedesco abbia provveduto a salvare 180 profughi. Sulla base di ciò si è poi soffermato, invece, su quella che è la questione italiana e la scelta di chiudere i porti. Seehofer ha chiaramente evidenziato come sia sua intenzione lavorare affinché cessi questo trend secondo cui le navi restano quindici giorni nel mare.
Un lasso di tempo che avrebbe unicamente l'effetto di far peggiorare le condizioni dei migranti a bordo delle Ong, per poi far si che, di fatto, l'attracco diventi inevitabile.
Seehofer ha fatto domanda diretta a Salvini
Seehofer ha, inoltre, rivelato un retroscena secondo cui avrebbe posto la questione direttamente al vice premier italiano Il colloquio sarebbe avvenuto al vertice di Helsinki in cui il Ministro tedesco avrebbe chiesto all'omologo italiano: "Matteo che senso ha questa procedura se poi alla fine la gente sbarca?".
Seehofer non ha rivelato quale sia stata la risposta, ma ha anticipato che, ai primi di settembre, avrà un nuovo incontro con il leader della Lega a Malta. Occorre ricordare che la vicenda della capitana Carola Rackete, comandante della Sea Watch, ha avuto un'eco importante in tutta la Germania che, in molte sue componenti, non ha risparmiato critiche all'operato del Ministro Salvini, a cui è stato, ad esempio, conteggiato il numero dei post social, quasi a voler utilizzare la stima per screditarlo.