Nel corso di una lunga intervista concessa al settimanale Famiglia Cristiana, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha affrontato molti temi, da quelli personali a quelli più prettamente politici. Tra questi il tema prostituzione, in un Paese come l'Italia dove, nonostante i 60 anni dalla storica Legge Merlin che ha messo la parola fine alle case chiuse, sono in molti a proporre un superamento della stessa legge, in nome di una nuova regolamentazione.

Clienti come stupratori

La prostituzione è una forma di violenza sessuale: a dirlo è Virginia Raggi, sindaco di Roma, nel corso di un'intervista a Famiglia Cristiana: il primo cittadino della capitale ha detto che, a livello politico, la sua attenzione si concentra anche su un problema sempre costante come quello della prostituzione, di cui forse, a suo avviso, si parla non a sufficienza.

Raggi sottolinea come, nelle norme previste nel nuovo regolamento di Polizia, ce ne sia una volta a punire e colpire i clienti delle prostitute. Il sindaco sarebbe a lavoro su un progetto di legge che possa equiparare "la prostituzione alla violenza sessuale, a uno stupro a pagamento", come accade già in alcuni stati del Nord Europa, Svezia in primis. Abusare di un corpo in vendita, sia esso di una donna o di un uomo: è proprio questo che farebbero i clienti delle prostitute. Sempre nella stessa intervista inoltre, Raggi sottolinea come "bisogna intervenire al più presto", visto che nella maggior parte dei casi la prostituzione si lega al fenomeno della tratta e dello sfruttamento. Bisogna colpire "quest’indegno mercato, retto sul sopruso".

Contro le posizioni della Lega

Le parole di Virgina Raggi vanno contro quelle che sono sempre state le posizioni storiche della Lega, confermate anche durante la segreteria di Matteo Salvini, favorevoli alla regolamentazione e liberalizzazione del fenomeno, che superino e abroghino i contenuti previsti dalla Legge Merlin. Non sono mancate iniziative in tal senso, e non soltanto da parte della Lega, con proposte legislative di reintroduzione delle case chiuse o locali autorizzati, in modo tale che queste persone possano sparire dalle strade e dagli occhi di tutti.

Raggi ha detto anche la sua sul recente Decreto Sicurezza Bis: a suo avviso la voce grossa va fatta andando contro i forti e specifica inoltre che la legge del mare è sempre una: "non si lascia naufragare nessuno". Secondo il sindaco la questione va affrontata insieme a tutta l'Europa. Una critica neanche troppo velata alle posizioni del Ministro dell'Interno Salvini che, proprio nelle ultime ore, è stato il protagonista dello strappo di Governo tra Lega e Cinque Stelle, che potrebbe portare alla sfiducia del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.