Si consuma definitivamente il divorzio tra M5S e Lega, ex alleati nel governo gialloverde. Anche se nessuno nutriva più alcun dubbio in questo senso, a confermare la separazione irrevocabile tra le truppe di Luigi Di Maio e quelle di Matteo Salvini è stato l’europarlamentare pentastellato Ignazio Corrao. Intervistato dal quotidiano Il Messaggero, Corrao non si è certo fatto pregare per mandare in soffitta il rapporto, ormai logoro, instaurato con i leghisti, paragonati addirittura alla “peste” dopo più di un anno passato fianco a fianco sui banchi di Palazzo Chigi.

L’intervista di Ignazio Corrao a Il Messaggero: ‘Niente peggio di alleanza con la Lega’

Mercoledì prossimo, 4 settembre, il Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, dovrebbe sciogliere in senso positivo la sua riserva sulla formazione del nuovo governo giallorosso, formato dal M5S e dal Pd, in sostituzione dell’uscente Lega di Matteo Salvini. La trattativa tra pentastellati e dem sembra procedere spedita. Ci sono da decidere i nomi che dovranno ricoprire le caselle ministeriali e i punti del programma dell’esecutivo. Negli ultimi giorni, poi, si sono sprecati rumors e retroscena sul ruolo di Luigi Di Maio, il capo politico del M5S descritto da più parti come ostinato nel voler conservare almeno una poltrona di governo.

Notizie non confermate che, però, cozzano con il nuovo corso intrapreso dai pentastellati: l’alleanza con i ‘rossi’ e non più con i ‘verdi’. Dimostrazione plastica di questo cambio di rotta a 180 gradi sono le dichiarazioni rilasciate a Il Messaggero dal parlamentare europeo Ignazio Corrao, convinto che “peggio dell’alleanza con la Lega non ci possa essere niente”.

L’europarlamentare M5S: ‘Quelli della Lega non li vuole nessuno’

Insomma, se si dovesse dare credito, come logico, alle parole di Corrao, sembrerebbe proprio che il M5S sia rimasto quasi scioccato dall’esperienza di governo vissuta insieme alla Lega di Matteo Salvini. Compito dei pentastellati, infatti, secondo l’europarlamentare a 5 Stelle, sarà quello di “far fare al Pd cose di sinistra”, ovvero fargli nuovamente combattere tutte quelle “battaglie che hanno abbandonato” negli ultimi anni, come ad esempio quella sull’ambiente.

Corrao parla anche a nome dei suoi colleghi di Strasburgo quando ammette di conoscere “molto bene come lavora la Lega”. I seguaci di Matteo Salvini sarebbero “come la peste”. E, infatti, chiosa Corrao, “non li vuole nessuno e sono isolati” perché “il Carroccio è famoso per non lavorare”. Tanto per far infuriare ancora di più quelli della Lega, Corrao conclude la sua intervista non escludendo una futura alleanza con il Pd anche in Europa perché, afferma, “ci sono stati segnali importanti” di avvicinamento”, come ad esempio l’elezione di Urusla von der Leyen alla presidenza della Commissione europea e quella del dem David Sassoli alla presidenza del Parlamento Ue.