Nel giorno della votazione degli iscritti al M5S sulla piattaforma Rousseau per dire si o no al governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte, non sono certo mancate polemiche e colpi di scena. Emblematico della tensione che ha circondato il voto che potrebbe mandare nuovamente Conte a Palazzo Chigi è quanto accaduto in diretta televisiva, durante la trasmissione L’aria che tira, condotta da Myrta Merlino. Ospite negli studi di La7 c’era un certo Giorgio Pizzol, descritto come un ex senatore socialista, oggi iscritto al M5S. Ebbene, lo sventurato Pizzol, si è reso protagonista, suo mal grado, di un siparietto quasi grottesco.
Intenzionato a mostrare agli italiani il suo voto negativo rispetto al Conte 2, l’ex parlamentare ha provato a votare in diretta, senza però riuscirci. Inevitabili i sospetti di complotto da parte dell’uomo contro tutti quelli che avessero voluto votare no. Il dramma, però, si trasforma in farsa pochi minuti dopo, quando Pizzol, una volta ‘riloggato’ il suo profilo, riesce tranquillamente ad esprimere il suo no.
Iscritto al M5S a L’aria che tira: ‘Su Rousseau voto no’
Sono circa le ora 12:00 di martedì 3 settembre. La votazione degli iscritti sulla piattaforma Rousseau, che dovrà decidere le sorti del governo M5S-Pd guidato da Giuseppe Conte, è aperta già da qualche ora. Negli studi di La7, dove dal giorno prima ha preso avvio la nuova stagione de L’aria che tira, provano a fare il colpaccio.
La conduttrice Myrta Merlino invita, infatti, in collegamento video, l’ex senatore socialista Bruno Pizzol, attualmente iscritto al M5S. l’intenzione di Pizzol, e della Merlino, è quella di mostrare in diretta tv il suo voto negativo rispetto all’accordo col Pd. “Giorgio è iscritto al M5S dal 2017, ma ha un cuore socialista.
Contento del governo giallorosso?”, gli domanda la padrona di casa per presentarlo. “Non sono contento per niente - risponde fiero lui - la sinistra non esiste più, è morta con la caduta del Muro di Berlino nel 1989”. “Cosa vota lei su Rousseau?”, decide poi di andare al punto della questione la Merlino. “Io voto no, sono ancora iscritto, non mi hanno ancora cacciato”, puntualizza Pizzol.
La denuncia di Pizzol: ‘Vogliono impedirmi di votare’
“Votiamo insieme, vengo vicino a lei - si infervora allora la bionda giornalista di Cairo - faccia questo click, mi faccia vedere come clicca”. Ma al momento del fatidico click, con lo schermo del pc di Pizzol inquadrato in primo piano dalle telecamere di La7, compare la scritta ‘errore, prova più tardi’. “Mi impediscono di votare no”, sbotta allora il placido iscritto al M5S. Myrta Merlino, invece, sembra sconcertata. Chiede aiuto ai suoi ospiti, i colleghi Mario Giordano e Maria Teresa Meli, che non perdono l’occasione per mettere il dito nella piaga della presunta ‘truffa’ pentastellata. Ma, tempo qualche minuto di pubblicità, il giallo si risolve. Pizzol dichiara di aver spento il pc e “rifatto tutta l’operazione”. Il suo voto negativo stavolta viene accettato immediatamente da Rousseau. E i sospetti di complotto allontanati.