Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è stato ospite della kermesse politica di Fratelli d'Italia Atreju. Una presenza dovuta ad un invito precedente a quelli che sono stati gli eventi che hanno condotto alla caduta del precedente esecutivo e all'avvento di quello nuovo sostenuto da una maggioranza giallorossa. Come richiesto da Giorgia Meloni il premier non è stato accolto con particolari contestazioni, ad un certo punto, però, quando ha sottolineato il fatto che lui non ha mai frequentato il Partito Democratico si sono sentiti una serie di brusii e rumori che sono suonati come un'accusa di scarsa sincerità.

Un punto di vista che il premier non ha condiviso e a cui ho risposto sottolineando come lui non abbia mai avuto alcuna tessera di partito.

Conte stimolato da confronto con pubblico di Atreju

Era noto che la presenza di Giuseppe Conte ad un meeting di chiara estrazione destroide, dopo gli ultimi fatti, potesse scatenare il malcontento della folla. Non a caso l'intervistatore Bruno Vespa, già in avvio, lo ha pubblicamente ringraziato per aver accettato "sportivamente" l'invito in un contesto che sarebbe potuto diventare difficile per lui. "Ringrazio per l'invito che mi è stato fatto in altri tempi, ma ben volentieri ho confermato questa presenza. Senza alcuna piangeria, confrontarmi con voi è ancora più stimolante per me e mi offre un contributo critico per ragionare su quel che sto e stiamo facendo".

Non manca, inoltre il premier di sottolineare un aspetto che serve forse a chiarire i rapporti tra l'Italia e Francia. In riferimento agli ultimi incontri istituzionali con i vertici politici transalpini si lascia andare ad una battuta: "Con Macron spumante rigorosamente italiano".

Conte ammette di essere di centro-sinistra

Nelle primissime battute del confronto tra Conte e Bruno Vespa matura il dissidio tra il premier e la folla di Atreju.

In particolare il conduttore di Porta a Porta prova a chiedere quali cambiamenti abbia registrato nel presiedere un governo che, attualmente, prevede solo due ministri che c'erano già quando l'esecutivo era gialloverde e che è cambiato anche nella sostanza. "E' -evidenzia il premier - un contesto diverso. Io il Pd non l'ho mai frequentato...".

Conte viene interrotto poiché la frase non viene considerata attendibile dal pubblico, che viene richiamato da Vespa: "Vi prego ragazzi".

La risposta del Presidente del Consiglio, tuttavia, è tranquilla, ma piccata: "Preciso, visto che qualcuno dal pubblico ne sa di più, che non ho mai avuto una tessera di nessun partito. Non ho mai frequentato un convegno del PD".

Allo stesso modo, però, l'avvocato del popolo, come lui stesso si è definito, non fa mistero di quella che è la sua estrazione politica: "Se mi chiedete la mia formazione è il cattolicesimo democratico. Tendenzialmente se vogliamo parlare delle categorie attuali sono di un centro che guarda a sinistra".