Mercoledì 23 ottobre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è presentato di fronte al Copasir (il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti) per esporre la sua versione riguardo alla doppia visita in Italia del Ministro della Giustizia Usa, William Barr, avvenuta lo scorso agosto. Conte ha dovuto rispondere anche in merito al ruolo effettivo svolto dal nostro Paese nel Russiagate che ha coinvolto il Presidente americano Donald Trump, specificando anche se gli 007 italiani abbiano dato o meno una mano ai colleghi a stelle e strisce.
Secondo il Premier gli incontri con Barr si sarebbero svolti senza violare alcuna legge e senza che la nostra intelligence fornisse notizie scottanti agli americani. Una versione dei fatti che, come era logico aspettarsi, non ha convinto diversi commentatori politici come i giornalisti Jacopo Iacoboni, Stefano Feltri e Daniele Capezzone, oltre al professore ex M5S Paolo Becchi, che si sono scatenati su Twitter.
La reazione di Jacopo Iacoboni su Twitter: ‘Conte ha fatto leva sui problemi di Salvini sulla Russia’
Giuseppe Conte si è deciso a presentarsi di fronte al Copasir per parlare dei due incontri tra i nostri servizi segreti e il Ministro americano Barr, tenutisi lo scorso agosto. “Non mi sono sottratto a nessuna domanda, la nostra intelligence è completamente estranea al Russiagate”, ha dichiarato Conte ai giornalisti al termine della riunione durata circa due ore e mezzo.
Peccato, però, che l’audizione sia stata secretata. Una scelta che ha scatenato la furiosa reazione social del giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni. “È ovvio che non possiamo valutare la vicenda Barr-Vecchione, e l’audizione di Conte al Copasir, sulla base di una conferenza stampa di Conte organizzata da Casalino, siamo tutti d’accordo, vero?”, polemizza Iacoboni su Twitter.
Ma la sua produzione di tweet sulla vicenda Copasir è praticamente sterminata. “Insomma - ha poi aggiunto - sostanzialmente Conte l'ha buttata in caciara, con tante cose che non quadrano neanche stando alla sua ricostruzione, e l'unica cosa significativa che ha fatto è stato far leva sui problemi di Salvini sulla Russia. Sperando che in questo modo la Lega non si impaurisca”.
Ma la ‘domanda delle domande’ che si pone il corsivista del quotidiano torinese è: “Se non c'è niente di cui parlare, perché Barr è tornato due volte a Roma? Conte non l'ha spiegato”.
Insomma, sostanzialmente Conte l'ha buttata in caciara, con tante cose che non quadrano neanche stando alla sua ricostruzione, e l'unica cosa significativa che ha fatto è stato far leva sui problemi di Salvini sulla Russia. Sperando che n questo modo la Lega non si impaurisca
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) October 24, 2019
Anche Capezzone e Paolo Becchi all’attacco del Premier
Se Jacopo Iacoboni sottopone Giuseppe Conte ad un fuoco di fila di dubbiose domande sulla sua audizione al Copasir, anche Daniele Capezzone, ex politico e oggi semplice giornalista, non vuole essere da meno.
“Dai prossimi report USA potrebbero giungere elementi tali da mettere in discussione (ovvero sbugiardare) la versione del Primo ministro italiano”, cinguetta sarcastico l’ex esponente Radicale facendo riferimento ad un articolo apparso sul sito atlanticoquotidiano.it. “Perché la Fox dice che Barr è tornato dopo Ferragosto dall’Italia con notizie utili mentre Conte lo nega? - si domanda invece in maniera sibillina il professore ex grillino Paolo Becchi - D’altronde perché un secondo incontro, se era chiaro dal primo che l’Italia non aveva dati utili per gli americani? Conte non la conta giusta”. Ma anche il giornalista del Fatto Quotidiano, Stefano Feltri, non ci va certo leggero: “Il premier Conte si muove su un crinale sottile”.
#Copasir Perché la Fox dice che Barr è tornato dopo ferragosto dall’ Italia con notizie utili, mentre Conte lo nega? D’altronde perché un secondo incontro, se era chiaro dal primo che l’Italia non aveva dati utili per gli americani? Conte non la conta giusta. https://t.co/kFyXXauFwu
— Paolo Becchi (@pbecchi) October 24, 2019