In questi anni si sta assistendo ad una serie di fenomeni di odio, razzismo, antisemitismo, intolleranza e neofascismo diffusi attraverso il web. Seppur alcune condotte non siano perseguibili penalmente, rimangono comunque un pericolo per la democrazia e la convivenza civile. Per tale motivo la senatrice a vita, Liliana Segre, ha proposto l'istituzione di una commissione che contrasta qualsiasi comportamento riconducibile all'odio, al razzismo, alla xenofobia e all'intisemitismo. La mozione è stata approvata in Senato con 151 voti favorevoli, 98 astenuti e 0 contrari.

Nonostante la proposta tratti questioni che dovrebbero mettere d'accordo tutti indistintamente, non ha avuto l'unanimità del Senato.

Liliana Segre, la senatrice a vita che a 13 anni fu deportata ad Auschwitz

Liliana nacque a Milano da una famiglia ebraica. Ebbe la consapevolezza di essere ebrea quando fu espulsa dalla scuola che frequentava a causa delle leggi razziali fasciste del 1938. Con l'intensificarsi delle persecuzioni contro gli ebrei, il padre cercò di nasconderla anche con dei documenti falsi, ma nel 1943, a soli 13 anni, Liliana fu arrestata e portata prima a Varese, Como e poi Milano dove fu detenuta per quaranta giorni. Il 30 gennaio del 1944 fu deportata ad Auschwitz-Birkenau dove fu messa ai lavori forzati in una fabbrica di munizioni.

Nel 1945 affrontò la marcia della morte verso la Germania. Il 1 maggio del 1945 l'Armata Rossa la liberò. Lilliana era tra i 25 bambini di età inferiore ai 14 anni che erano sopravvissuti ad Auschwitz. Ha impiegato del tempo prima di parlare pubblicamente della sua storia perché non riusciva a trovare qualcuno in grado di ascoltarla.

Nel 1997 è stata testimone del docufilm "Memoria", presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Nel 2008 le fu conferita dall'Università di Trieste la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza. Nel 2010 l'Università di Verona le conferì la Laurea Honoris Causa in Scienze pedagogiche. Il 13 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'80° anniversario delle leggi raziali fasciste, nominò Liliana Segre senatrice a vita.

I messaggi di odio contro Liliana Segre e l'istituzione di una Commissione contro l'hate speech

L'Osservatorio Antisemitismo che svolge un'azione di monitoraggio e di studio del fenomeno dell'antisemitismo ha rilevato che la senatrice a vita, testimone della Shoa, riceve in media ogni giorno 200 messaggi di odio sul web. La mozione approvata ieri in Senato, prevede l'istituzione di una commissione straordinaria di 25 membri per combattere fenomeni devianti e pericolosi come l'intolleranza, il razzismo, l'antisemitismo. La commissione svolgerà funzioni propositive, di osservazione e di studio. Inoltre, potrà segnalare agli organi di stampa o ai gestori di siti internet l'eliminazione dei contenuti riconducibili a fenomeni sopra citati.

Il centrodestra si è astenuto

I 98 senatori di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega si sono astenuti, pur ribadendo la solidarietà alla senatrice Liliana Segre. Stando alle dichiarazioni dei rappresentanti del centrodestra, il timore generale è quello di colpire dichiarazioni "sgradite" che non ledono in nessun modo la dignità delle persone, mettendo cosi un bavaglio. Non sono mancate voci fuori dal coro come Mara Carfagna, vice presidente della Camera di Forza Italia. L'astensione ha provvocato sdegno e preoccupazione da parte del Vaticano e della Comunità Ebraica. Un dato è certo: una delle poche occasioni dove la Politica doveva dimostrare unità, indipendente dai colori di appartenenza, ha dimostrato per l'ennesima volta divisione.