Oggi è stato un giorno importantissimo per il caso Cucchi. È infatti arrivata la sentenza nei confronti dei due carabinieri coinvolti nel processo bis per il decesso di Stefano Cucchi. I due militari, Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, sono stati condannati a 12 anni di reclusione. Oltre a questa importante sentenza faranno sicuramente discutere le parole pronunciate dal leader della Lega Matteo Salvini sulla vicenda del ragazzo morto 10 anni fa a seguito di un pestaggio. L'ex Ministro dell'Interno ha detto che questo caso testimonia come la droga faccia male sempre e comunque.
Salvini ancora non ha chiesto pubblicamente scusa alla sorella di Cucchi, attaccata più volte in passato.
Le parole di Matteo Salvini
Nonostante la sentenza arrivata nella giornata di oggi, Matteo Salvini ancora non si è rappacificato con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, e in una recente dichiarazione sembra rimanere convinto delle sue idee. Per il leader del Carroccio infatti il caso Cucchi "testimonia che la droga fa male sempre e comunque". Sul pestaggio che ha causato la morte di Cucchi, Salvini ha aggiunto che chi sbaglia dovrà pagare. "Se qualcuno lo ha fatto è giusto che paghi".
Salvini comunque si dichiara "vicinissimo alla famiglia" e dice di aver invitato Ilaria Cucchi al Viminale quand'era Ministro.
Sulle mancate scuse, incalzato da un giornalista dichiara invece: "Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui. Devo chiedere scusa anche per il buco dell'ozono?". E poi ha aggiunto: "Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga, posso dirlo?". E conclude così: "Io sono contro lo spaccio di droga sempre e comunque".
La condanna dei due carabinieri
Quello di Cucchi è stato un omicidio preterintenzionale: la Corte d'Assise di Roma nella giornata di oggi ha emesso la sentenza, condannando i due carabinieri Di Bernardo e D'Alessandro a 12 anni di carcere. Dall'accusa di omicidio è stato assolto Francesco Tedesco, l'imputato che grazie alle sue dichiarazioni ha fatto sì che fosse fatta chiarezza sul decesso di Stefano Cucchi.
Tedesco comunque è stato condannato a due anni e sei mesi per falso. Lo stesso reato è stato contestato a Roberto Mandolini, comandante della stazione dei Carabinieri Appia, che è stato condannato a tre anni e otto mesi.
Inoltre, la Corte ha disposto il pagamento di una somma di 100mila euro ciascuno ai genitori di Stefano e alla sorella Ilaria. Gli accusati inoltre dovranno risarcire le parti che si sono costituite parti civili, i tre agenti della polizia penitenziaria, e dovranno oltretutto pagare le spese legali. Di Bernardo e D'Alessandro oltretutto sono stati interdetti per sempre dai pubblici uffici.