Non è passato molto tempo da quando si innescavano dibattiti di interesse nazionale per il fatto che l'Italia, con Matteo Salvini al Viminale, facesse aspettare per giorni le navi delle Ong cariche di migranti e serrasse i propri porti. Negli ultimi giorni, tuttavia, c'è stato un fatto che è sembrato molto simile a quanto avveniva con la Lega al governo: la nave Alan Kurdi è rimasta per divergi giorni a largo delle coste italiane, in attesa di un permesso per poter far sbarcare i profughi a bordo. Nel corso della trasmissione "L'aria che tira" il giornalista Marcello Sorgi, sollecitato da Myrta Merlino, ha fornito la chiave di lettura sulla vicenda, evidenziando come ciò sia avvenuto per una scelta dettata da contingenze che si chiamavano "elezioni regionali in Umbria".

Un punto di vista che, probabilmente ,è destinato a far discutere.

Alan Kurdi fatta sbarcare dopo otto giorni a Taranto

La Alan Kurdi è una di quelle navi facenti capo alle Ong che si occupa di pattugliare il Mediterraneo alla ricerca di barconi di migranti alla deriva o in difficoltà. Sono diventate, loro malgrado, famose per la ferma opposizione che Matteo Salvini ha avuto nei loro confronti da Ministro dell'Interno con la politica de porti chiusa ed i decreti sicurezza. La Alan Kurdi negli ultimi otto giorni ha vissuto una situazione molto simile a quella che avrebbe vissuto qualora fosse rimasto in carica il leghista come numero uno del Viminale. È rimasta infatti in mare per oltre una settimana ed è riuscita ad ottenere il via libera per sbarcare nel porto di Taranto soltanto nella mattinata di domenica 3 novembre.

A bordo aveva ottantotto migranti che, alla fine, sono riusciti sbarcare con nove minori non accompagnati.

Sorgi ritiene le elezioni motivo del ritardo

"La prima cosa che mi ha colpito è che la nave è piccola. Guardando le immagini e le motovedette che sono nell'ordine dei venti metri, è una navetta". Marcello Sorgi, da ospite de "L'aria che tira", ha commentato così quella che era la situazione della nave vista attraverso le immagini televisive.

"Caricare - ha proseguito - persone su una navetta così, vuol dire creare condizioni di vita impossibili a bordo. Non soltanto per sfamarli o per l'uso dei bagni, quella è una piccola navetta da trasporto". Parole tese a sottolineare quanto possa essere stata difficile la situazione per i migranti in quel periodo trascorso in mare.

"L'hanno fatta aspettare - ha evidenziato Sorgi - perchè c'erano le elezioni in Umbria". E riguardo alla situazione in cui erano i migranti Myrta Merlino ha modo di sottolineare: "A proposito di diritti umani è intollerabile pure questo". Sulla stessa lunghezza d'onda Sorgi che ribadisce il concetto: "Siamo lì, siccome c'erano le elezioni il governo ha detto di tenerla fuori e che se ne parlasse dopo".