In un lungo articolo sul suo blog, Beppe Grillo fa una rassegna delle maggiori agenzie che si occupano di sondaggi politici, probabilmente preoccupato dalla piega che tali sondaggi stanno prendendo nelle ultime settimane. Si registra infatti un lento ma inesorabile calo di consensi per il Movimento 5 Stelle, stando ai sondaggi appunto. Grillo afferma che spesso le risposte sono addirittura pilotate in alcuni casi, soprattutto quando all'altro capo del telefono ci sono persone incerte o insicure. Questo ovviamente porta ad un risultato tutt'altro che attendibile, se fosse vero quello che il comico paventa.

"Scelgono di sacrificare il rigore metodologico" e "fanno solo confusione nel dibattito pubblico", ha scritto nel suo blog.

Per sostenere la sua tesi, Grillo richiama un'affermazione del filosofo e sociologo Pierre Bourdieu, il quale spiega che il sondaggio sarebbe subordinato ad un interesse politico che vuole mostrare l'opinione pubblica compatta a suo favore, per poter "legittimare una Politica e rinvigorire i rapporti di forza che la fondano".

Le agenzie di sondaggi sotto la lente di Grillo

L'elenco parte da IndexWay di Luigi e Ambrogio Crespi, che fa indagini per Piazza Pulita di La7. I due fondatori di IndexWay, secondo quanto dichiarato da Grillo, sarebbero coinvolti in varie disavventure giudiziarie, bancarotta fraudolenta, scambio elettorale politico-mafioso, fallimento.

Senza poter essere ricondotti ad un preciso orientamento politico, i due fratelli sarebbero passati attraverso Pci, Forza Italia, Lega, Italia Viva, collaborando alla preparazione e campagna pubblicitaria di vari protagonisti della politica, anche con il coinvolgimento a margine di giornalisti quali Luca Telese e Klaus Davi.

Si passa poi ad analizzare la Proger, che ha rilevato una fetta di IndexWay, con il presidente Chicco Testa ed il vicepresidente Antonio Mastrapasqua. Nella Proger e nei suoi trascorsi analizzati da Beppe Grillo con diversi riferimenti, scorrono fiumi di denaro in tutte le direzioni. Tra i soci più illustri figurano Umberto Sgambati e Marco Lombardi, la finanziaria Simest del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e la Tfs Partecipazioni.

Da questo gruppo sarebbe venuta fuori anche Alessandra Ghisleri, molto nota al pubblico televisivo, che ha iniziato la sua carriera facendo la sondaggista di Silvio Berlusconi. Attualmente cura le indagini di opinione per Ballarò, Porta a Porta, L'aria che tira. Dal parto originale dei fratelli Crespi sarebbe stato anche generato Davide Arduini, che insieme ad Andrea Cimenti ha creato Acqua Group, che fa sondaggi, fra gli altri, per Agorà.

Poi è la volta di Ipsos, una delle più storiche agenzie di sondaggi con sede a Parigi. Fondata da Didier Truchot, ricchissimo e con agganci politici sia a destra che a sinistra, che recentemente ha acquisito la struttura di Synthesio, un'intelligenza artificiale che ha la capacità di catturare le conversazioni degli utenti on line, acquisendo dati sulle loro preferenze.

In Italia il leader di Ipsos è Nando Pagnoncelli, figura chiave dei sondaggi di DiMartedì e del Corriere della Sera. Pagnoncelli ha iniziato la sua lunga carriera in Abacus, altra storica agenzia di ricerche di mercato.

YouTrend, che fra gli altri fornisce sondaggi per Agi, vede tra i suoi titolari Lorenzo Pregliasco, Davide Policastro, Gianluca Borrelli e Giovanni Diamanti. Tecné, di Carlo Buttaroni, sembra essere legata a Pci e Pd; realizza sondaggi per Quarta Repubblica. Roberto Weber, storico sondaggista vicino a Massimo D'Alema, opera con Ixé, che fornisce sondaggi a CartaBianca. Sempre con Ixé troviamo Alex Buriani, vicino al Pci, e Margherita Sartorio Mengotti.

La Swg, nella quale hanno militato per molti anni i tre protagonisti che ora sono in Ixé, attualmente vede nelle sue fila Maria Cristina Salami e Adrio De Carolis, che sempre secondo Beppe Grillo, avrebbe venduto una sua azienda a Bipop Carire per 70 miliardi, l'istituto bancario poi ebbe un crac con un buco di 10 miliardi che coinvolse migliaia di risparmiatori, ma De Carolis ne uscì indenne investendo in editoria con Dmail, che ebbe un dissesto finanziario di 20 milioni.

Il padre di Adrio De Carolis, Massimo, secondo Grillo è un veterano della Dc, iscritto alla P2, condannato per bancarotta e vicino a Michele Sindona, il banchiere di Cosa Nostra.

La conclusione di Beppe

Dopo aver analizzato le principali agenzie di sondaggi che operano attualmente in Italia, Beppe Grillo conclude il suo lungo escursus affermando che le agenzie inserite in certe "conventicole", possono tranquillamente fare il bello e il cattivo tempo, riuscendo persino a creare il pubblico giusto al momento giusto. La "fabbrica del consenso", termine coniato dal politologo Walter Lippmann, sarebbe in grado di "creare delle maggioranze il giorno dell'elezione".