Matteo Salvini, attraverso il suo profilo Facebook, ha proposto un'intervista video di Don Giorgio De Capitani. Nell'occasione il sacerdote, ospite della trasmissione Mediaset Fuori dal Coro, ha detto a chiare lettere di non essere pentito per i noti epiteti rivolti all'ex Ministro dell'Interno. A sua volta il numero uno del Carroccio è tornato a far sottintendere il suo pensiero dubbioso sull'opportunità che questo possa essere il giusto atteggiamento per un sacerdote.

Don Giorgio dice di usare toni mutuati dalla Lega

Il servizio proposto dalla trasmissione di Mario Giordano prova a ripercorrere la genesi del rapporto complicato tra Don Giorgio e Matteo Salvini.

Il prete in diverse dichiarazioni pubbliche non ha lesinato termini particolarmente sprezzanti nei confronti del leader della Lega. Si ricorda, infatti, come quando usò epiteti come 'porco', 'criminale', 'porco' o addirittura minacce riassunte in un 'ti spaccherò la faccia'. Uscite che gli sono valse una condanna in sede giudiziaria. L'obiettivo dell'intervista, però, è quello di andare ad indagare i motivi di tanto astio da parte di Don Giorgio. "Lei - gli viene chiesto - perché ha detto che è un pezzo di me...?" "E' un linguaggio - ha risposto - che ho preso dai leghisti, perché loro usano un linguaggio così". Quando lo si pone dinnanzi al fatto che è un prete non varia la sua posizione: "Io sono un cittadino italiano, che sono un prete non aggrava la cosa".

A domanda precisa: "Lei non si pente di niente?", arriva un risposta che non ammette interpretazioni: "No". Alla fine dello scorso novembre ha anche ricevuto la visita dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini che gli ha espresso solidarietà per l'accaduto. "Ha detto che è solidale e che è disposto a contribuire, ma ho detto di no.

Non voglio soldi". Stando a quanto riferito da Don Giorgio, il suo superiore non avrebbe neanche battuto ciglio rispetto ai toni utilizzati.

Don Giorgio non piangerebbe in caso di uccisione di Salvini

Considerato l'astio che nutre nei confronti di Matteo Salvini, gli è stato chiesto che tipo di sentimento proverebbe qualora un criminale finisse per ucciderlo.

Un'eventualità che Don Giorgio non si augura, preferendo affidarsi al realizzarsi del disegno divino: "Deve morire come deve morire, secondo il Padre Eterno".. Rispetto all'eventuale dispiacere è sincero: "Certo, non piangerei". Salvini nel proporre questo video non ha mancato di commentare in maniera polemica: "Se questo è un prete... Una preghiera per lui, ne ha bisogno". Parole da cristiano che, però, non spostano l'attenzione dall'ennesima vicenda in cui tra il leader della Lega e la Chiesa non mancano tensioni.