Volge al termine un 2019 che proietterà ad un 2020 dove il governo sarà chiamato a diverse prove di resistenza. C'è chi sostiene che, pur tra diverse divisioni, in seno alle forze di maggioranza sembra albergare una certa riluttanza all'ipotesi di andare alle urne e porre fine alla legislatura. Pare poggiare su questa sensazione l'ottimismo di Giuseppe Conte sulla possibile tenuta dell'esecutivo. O almeno questo è quello che filtra da un articolo del Corriere della Sera che prova a ricostruire la situazione attorno al premier e alla sua squadra.

Sulla vicenda, attraverso il proprio profilo Twitter, si è espresso Vittorio Feltri. Con la consueta dose di tagliente sarcasmo ha ritenuto questo punto di vista quasi un'ovvietà, non mancando di tirare una frecciata a chi, a suo dire, ha tutto l'interesse a mantenere ben salda la propria posizione in Parlamento.

Per Conte nessuno vuole elezioni

E' noto come, soprattutto sul fronte economico, il governo è chiamato a fronteggiare diverse grane, su cui potrebbero svilupparsi persino nuovi dissidi tra le forze componenti la maggioranza. Basti pensare ad esempio alla questione Mes dove una certa eterogeneità di pensiero tra grillini e dem è diventata di pubblico dominio in pochissimo tempo. Tuttavia, Giuseppe Conte, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe manifestato una certa tranquillità rispetto alla possibilità che il futuro del suo secondo mandato da premier possa avere durata più lunga di quanto non si pensi.

L'avvocato del popolo, come lui stesso si è definito, vede la sua posizione solida sulla base di un 'idea. "«Se cadessi - avrebbe dichiarato - si andrebbe a votare. E nessuno vuole andare alle elezioni».

Per Feltri nessuno rinuncia al seggio parlamentare

La differenza sostanziale è che, dal centrodestra, l'idea che questo governo voglia prolungare la sua esperienza sarebbe animata dalla necessità di evitare elezioni che, se confermassero le percentuali rivelate dai sondaggi, rischierebbero di dare il Paese in mano a chi oggi sta all'opposizione.

La chiave ironica con cui Vittorio Feltri legge la ricostruzione del Corriere della Sera e le idee di Giuseppe Conte sembra avvolgersi proprio attorno proprio a questo concetto. "Titolo azzeccato del Corriere della Sera: l’ottimismo - scrive il giornalista su Twitter - di Conte sul governo: nessuno vuole andare alle urne. Che scoperta.

Non c’è parlamentare che rinunci al seggio e alla relativa indennità".

Parole che, come spesso accade, suggeriscono che Vittorio Feltri non dà credito di molta simpatia al Presidente del consiglio e alla sua squadra di ministri.