A Milano, presso l'hotel Da Vinci, si è tenuto il congresso straordinario della Lega Nord, che ha sancito un cambiamento importante nello statuto della Lega. Mentre nell'hotel si tenevano i discorsi e le votazioni, a poche centinaia di metri, al parco Nord di Via Martinazzoli, nel quartiere Bruzzano, 49 sardine, una per ogni milione di euro che la Lega deve restituire allo Stato, hanno organizzato un flash mob di protesta. Ironica la reazione di Salvini che ha sottolineato come fossero in pochi e sempre circondati da giornalisti.

Il flash mob delle sardine

Mentre nell'hotel si teneva il congresso della Lega, le sardine si sono date appuntamento per un pacifico flash mob. Hanno protestato contro il cambio di statuto della Lega Nord, che a loro avviso "renderà molto più difficoltosa la restituzione dei 49 milioni di euro sottratti allo Stato". I manifestanti, nonostante la pioggia che colpiva la città di Milano, hanno cantato anche il celebre canto partigiano 'Bella Ciao'.

Alle manifestazione si potevano portare solamente sardine colorate, e per solidarietà anche sacchi a pelo e coperte, guanti e indumenti da donare a quanti sono costretti a stare per strada a seguito dei decreti sicurezza. I manifestanti ribadiscono il loro no alla Politica d'odio, e ricordano di non aver dimenticato il debito di ben 49 milioni di euro che ha il Carroccio con lo Stato e con gli italiani, gli stessi che "nella narrazione leghista sono al centro dell’attenzione e dell’interesse".

Al congresso ha partecipato anche Umberto Bossi, nonostante le condizioni di salute non ottimali. Il fondatore del movimento padano ha speso alcune parole sulle sardine : "Sono un'operazione intelligente, rappresentano la spunta sociale contro il Palazzo". Bossi rimarca come all'inizio anche la Lega era così ed è convinto che comunque non diventeranno un partito, visto che quello c'è già e si chiama Partito Democratico.

Il congresso della Lega

Matteo Salvini entra nell'Hotel con in mano un presepe, regalo di un artigiano campano, e inaugura così il congresso straordinario della Lega Nord. Si conclude tutto in poche ore, dopo l'approvazione per alzata di mano, e all'unanimità, del nuovo statuto del partito che modifica lo statuto federale del movimento fondato da Umberto Bossi nel febbraio del 1991, quand'era una federazione di forze politiche autonomiste.

Al congresso lo stesso senatùr nel suo discorso ha dato il suo placet alla trasformazione del partito, ma tende a specificare che sono i vecchi leghisti a concedere questo cambiamento, e non Salvini a imporlo. "Salvini non può imporci un c...o, lo diciamo con franchezza. Le cose imposte non funzionano. Se vuole il simbolo, raccolga le firme".

Il congresso è servito per completare la transizione verso il partito nazionale voluto da Matteo Salvini, 'Lega Salvini Premier'.

Lo stesso ex-vicepremier, commentando il flash mob delle sardine ha detto: "Mi spiace che oggi a fare il controcanto c’erano le sardine, peccato che fossero in quaranta". E poi ha aggiunto: "Fanno simpatia ai giornalistoni dei giornaloni, lasciamogli il giochino. Tanto poi i popoli votano".