Su Libero la penna di Vittorio Feltri torna ad essere pungente in un editoriale che si è soffermato sull'analisi della situazione politica in riferimento alle questioni giudiziarie che stanno riguardando Salvini. E' noto, infatti, come l'ex Ministro dell'Interno abbia ricevuto un avviso di garanzia in relazione al suo comportamento sulla nave Gregoretti. A gennaio il senato dovrà esprimersi sull'autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro. Nel suo scritto, il giornalista ha sottolineato come Salvini paghi addirittura il fatto di catalizzare odio, poiché in quattro anni sarebbe riuscito ad accaparrarsi un consenso 'eccessivo' sia sul piano elettorale che su quello dei sondaggi.

Feltri definisce la sua spiegazione 'disgustosa'

La questione della nave Gregoretti, sotto il profilo giudiziario, assomiglia ad altre situazioni che hanno riguardato il leader della Lega. Si fa riferimento al fatto che, sulla base della regola dei 'porti chiusi', la nave Ong sia rimasta in mare. L'accusa che gli si muove, tra le altre, è quella di sequestro di persona, per via dei migranti non fatti sbarcare. Vittorio Feltri, nel suo editoriale, sottolinea come i suoi più grandi accusatori sarebbero il Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. A suo avviso essi pretenderebbero che "egli - si legge - vada in galera e si tolga dall'arena politica". Secondo lui tutto ciò avrebbe una spiegazione che, senza mezzi termini, definisce "logica ancorché disgustosa".

A suo avviso ci sarebbe addirittura odio nei confronti del numero uno della Lega. I numeri raggiunti con il Carroccio, a parere del giornalista, terrorizzerebbero i suoi nemici che lo considererebbero, sempre a parole sue, una "minaccia ferale".

Feltri, sottolinea, come al momento l'obiettivo sia far fuori Salvini con ogni mezzo.

E a suo avviso si tratterebbe di un destino che in molti sarebbero pronti a vivere ottenendolo con ogni mezzo. Vigliaccheria e agguato, termini citati letteralmente, compresi.

Feltri: 'Politica fogna foderata di toghe'

Si tratterebbe, secondo la 'firma' di Libero, di un'operazione che potrebbe non essere così complicata sulla base di quello che il suo punto di vista.

"Salvini non gode della simpatia, immagino, neanche dei giudici".

Quelle di Feltri sono parole particolarmente dure, se si considera che mette in evidenza il fatto che per Pd e M5S potrebbe convenire spazzarlo via. "Urge - scrive - farlo secco con ogni mezzo, ivi compresi vigliaccheria e l'agguato'.Si tratterebbe dell'unica eventualità possibile, a parere del giornalista, affinché si possa evitare che Conte, Di Maio e Zingaretti siano sempre in seconda fila rispetto a lui.E non manca la chiusura dura nei confronti del mondo della politica e del mondo giudiziario. "In Italia - conclude Vittorio Feltri - la politica è diventata una fogna foderata di toghe".