Nella rassegna stampa di ieri il giornalista Nicola Porro ha commentato come di consueto le principali notizie del giorno e, dopo aver parlato delle ambiguità del Movimento Cinque Stelle sul voto in Parlamento sul Fondo Salva-Stati, si è soffermato sulla notizia che riguarda il leader della Lega Nord Matteo Salvini indagato dalla Procura di Roma per abuso di ufficio. Porro si è mostrato molto critico verso la magistratura che interviene nella Politica, sostenendo che i magistrati si "libereranno" prima del leader della Lega e dopo di Giorgia Meloni.

Sulla stessa vicenda poche ore prima c'era stato l'affondo di Danilo Toninelli.

Le parole di Nicola Porro

Commentando le notizie del giorno, Nicola Porro in diretta sul suo canale Youtube ha parlato anche della vicenda che riguarda Matteo Salvini, che risulta nuovamente indagato. Ma stavolta l'inchiesta non riguarda le Ong e gli sbarchi, bensì i voli di Stato compiuti quand'era Ministro dell'Interno. Per Porro è assurdo che la magistratura politicizzata si occupi di queste questioni, ed è convinto che così facendo faranno fuori il leader del Carroccio a colpi di inchieste giudiziarie.

Ecco le parole del giornalista e conduttore televisivo: "Ci toglieremo dalle scatole Salvini per via giudiziaria".

Ed è convinto che in futuro, dopo l'ex vicepremier, i giudici e i magistrati si occuperanno anche della leader di Fratelli d'Italia: "E dopo Salvini passeremo alla Meloni, vedrete! Ci troveremo qualcosa anche sulla Meloni, tutti quanti sotto il tacco straordinario della magistratura!".

L'indagine su Salvini

La Procura di Roma sta indagando su Matteo Salvini, il quale avrebbe utilizzato in modo poco trasparente una decina circa di voli di Stato quando ricopriva l'incarico di Ministro dell'Interno.

Sull'utilizzo dei voli alcuni mesi fa era già intervenuta la Corte dei Conti, che alla fine aveva deciso di archiviare l'inchiesta in quanto non veniva riscontrato un danno erariale per le casse dello Stato. Allo stesso tempo però veniva riconosciuto che quelle 35 trasferte erano da considerare non legittime.

Molti politici e avversari hanno colto l'occasione per attaccare il leader della Lega e tra questi spicca l'intervento dell'ex Ministro delle Infrastrutture, nonché ex alleato di governo, Danilo Toninelli, che ospite del programma Agorà, in onda su Rai 3, ha detto di non aver utilizzato mai voli di Stato.

Il deputato del M5S sostiene infatti che il suo comportamento sia stato sempre trasparente in occasione dei suoi spostamenti, che avvenivano con un regolare volo di linea, con l'acquisto di un semplice biglietto di seconda classe e in compagnia del suo collaboratore.