Nella serata di martedì 31 dicembre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, terrà il suo tradizionale discorso di fine anno. Alla vigilia dell’evento, sui maggiori organi di stampa già filtrano le prime anticipazioni sul contenuto del messaggio presidenziale rivolto ai cittadini italiani.
Le parole d’ordine dell’attuale inquilino del Quirinale dovrebbero essere “coesione nazionale” e “identità italiana”. Slogan dai quali Mattarella dovrebbe partire per cercare di cementare, con le sue parole, il senso identitario di un Paese come l’Italia.
Ad ogni modo, quando il contenuto esatto del discorso deve essere ancora ‘limato’ dal Presidente, sui social network si è già scatenata la gara tra favorevoli e contrari, con manifestazioni di calorosa stima riservate a Mattarella, ma anche con critiche pesanti.
Le anticipazioni sul discorso di fine anno del Presidente della Repubblica
Dunque, come appena anticipato, il discorso di fine anno di Sergio Mattarella dovrebbe ruotare intorno a due concetti chiave: “coesione nazionale” e “identità italiana”. Il suo dovrebbe rappresentare, come scrive il Corriere della Sera, un tentativo di “esortare i cittadini italiani alla fiducia e all’autostima”, nonostante i problemi economici e sociali che il nostro Paese sta attraversando in questi anni.
Il quotidiano milanese ipotizza che Mattarella, nella serata del 31 dicembre, non si avvarrà di “moniti” (tipici del suo predecessore Giorgio Napolitano ndr) e di “enfasi predicatoria”, ma utilizzerà un linguaggio comprensibile alla gente comune. Lo scorso anno, ricorda il Corriere, l’inquilino del Quirinale fu addirittura accusato da qualcuno di “eccessivo buonismo”, ma il successo di share ottenuto avrebbe dimostrato, invece, il suo grande appeal sui cittadini del Belpaese.
Le reazioni social pro e contro Sergio Mattarella, Capezzone: ‘Non abbiamo bisogno di questo anestetico’
Insomma, ciò che è sicuro al momento del contenuto del discorso di fine anno di Sergio Mattarella, è che verrà incentrato sulla orgogliosa difesa dell’italianità. Un messaggio talmente atteso, quello del Presidente, da aver già fatto schizzare l’hashtag #Mattarella in testa alla classifica dei top trend di Twitter.
In molti si schierano senza dubbi dalla sua parte, definendolo un “grande Presidente, il miglior politico che abbiamo oggi in Italia” e invitandolo a “distruggere tutti” durante il suo discorso.
Un grande #Mattarella. Il miglior politico che abbiamo attualmente in Italia. Un grande Presidente della Repubblica
— Andrea Percoco (@andrea_percoco) December 30, 2019
Ma sono altrettanti coloro i quali non lo considerano nemmeno il loro Presidente e lo ritengono “complice” del governo giallorosso. Tra i più duri nei suoi confronti, però, si dimostrano il giornalista de La Verità, Daniele Capezzone, e il professor Marco Gervasoni, da lui intervistato durante la sua consueta rassegna stampa mattutina. “Domando: ma è questo anestetico quello di cui abbiamo bisogno?”, affonda il colpo Capezzone, subito replicato da Gervasoni che sentenzia: “Fosse per me abolirei il discorso di Capodanno che è una consuetudine non un obbligo costituzionale.
È un pastone di banalità, noioso, mi stavo già addormentando solo sentendo come potrebbe essere il discorso. Pazzesco che i giornali vi dedichino tutto questo spazio”.
#Mattarella Non è il mio presidente,è solo complice di questo maledetto governo della distruzione del paese,
Vergognatevi e svegliaaaaaa. #contedimettiti andate a casa venduti
— Ana 🇮🇹🇻🇪 #Salvini non mollare (@anna29723176) December 30, 2019