C'è grande curiosità per capire quale potrà essere il futuro delle Sardine. In molti sono pronti a scommettere sul fatto che il movimento spontaneo che riempie le piazze italiane possa, in qualche modo, confluire in un possibile nuovo partito destinato ad irrompere sulla scena politica. Un fatto che tra l'altro si è già verificato con il Movimento Cinque Stelle. A esprimere la sua opinione sulle Sardine è stato Romano Prodi, intervenuto nella trasmissione radiofonica Circo Massimo in onda su Radio Capital. Nell'occasione ha invitato un po' tutti a fare in modo che lo sviluppo di un fenomeno di questo tipo faccia il suo corso, attendendo di capire cosa accadrà.

Tra l'altro le ha paragonate ad altri fenomeni di aggregazione popolare che si sono verificati in altre parti del mondo

Prodi sottolinea il trend mondiale di manifestazioni spontanee

Sono in tanti, nel tempo, ad aver addebitato al neonato movimento delle Sardine una certa vicinanza a Romano Prodi. Una ricostruzione che al momento non ha trovato alcun tipo di riscontro nella narrazione dei protagonisti, ma che può essere considerato solamente un pettegolezzo. Ed è quello che sembra emergere anche dalle parole di Romano Prodi che, da ospite di Circo Massimo, parla di Mattia Santori e company con una certa distanza. Anzi, l'ex Presidente del Consiglio sembra manifestare una certa curiosità rispetto a quella che potrebbe essere la loro storia futura.

"Quest'anno - ha dichiarato - sono successe cose strane". Il riferimento va al fatto che in giro per il mondo si è avuto a che fare con diversi fenomeni di aggregazione spontanea. Un trend che non ha conosciuto differenza di latitudine. Romano Prodi, in particolare, ha ricordato come qualcosa di molto simile alle Sardine si sia verificato in Cile, ad Hong Kong, in Libano, in Iran ed in Francia con i gilet gialli.

Fatti che, a suo dire, si concretizzerebbero in un momento in cui la democrazia sarebbe in crisi. "C'è - sottolinea - questa specie di delega di autorità, i popoli reagiscono con queste grandi adunate spontanee".

Prodi era in Cina quando sono nate

Il discorso di Romano Prodi sembra quasi voler tenere lontane le speculazioni politiche da questo tipo di manifestazioni.

Un concetto che sembra trovare realizzazione in parole eloquenti rispetto alla necessità di riservare loro la giusta libertà. In particolare, ricordando dove fosse quando si è verificata la genesi delle Sardine, ricorda: "Ero in Cina quando ho sentito di loro. La mia reazione è stata: per favore lasciatele in pace, lasciatele nuotare". Parole che, se non altro, tendono a legittimare la presenza delle Sardine come fenomeno di democratica aggregazione. Almeno nelle idee di Prodi.