Ieri a Milano c'è stata un'ottima partecipazione per la manifestazione del movimento delle Sardine. Da pazza dei Mercanti, scelta in un primo momento, si è passati a Piazza Duomo che si è riempita di 25mila persone, ombrelli inclusi. "Milano non si lega", il titolo della manifestazione. Oltre a Mattia Santori, tra i fondatori del movimento, è intervenuto sul palco anche lo scrittore Roberto Saviano che ha elogiato una piazza che, a suo avviso, "tiene viva la democrazia e ne impedisce l'erosione".

Le Sardine a Milano

La manifestazione milanese delle Sardine ha raccolto molto successo, con 25.000 persone presente in Piazza Duomo nonostante la pioggia.

I ragazzi in piazza intonano Bella Ciao e l'Inno di Mameli. Sul palco c'è stato l'intervento di Mattia Santori, fondatore del movimento che ha voluto chiarire come il pensiero che ispira il movimento non sia manipolato e come non ci sia nessun 'cappello' politico. Ha promesso inoltre che le Sardine risponderanno con ancora maggiore presenza nelle piazze italiane. Santori ha detto che si deve tenere un dialogo aperto con la Politica, ma non con quanti hanno "disintegrato il tessuto sociale" in cambio di voti. Non bisogna strumentalizzare gli 'ultimi' per fini elettorali, si deve smettere di fare politica sulla pelle dei più deboli. Non c'è interesse a dialogare con Salvini, con chi ha fatto si che si scendesse in piazza per dire basta.

Nonostante l'iniziativa delle Sardine in sostegno di Bonaccini a Modena, Santori invita a stare lontani dalla politica 'ufficiale' per mantenere un'identità il più possibile fluida e spontanea. Solo più avanti, in un secondo momento, si potrà dialogare con la classe politica che deve dare delle risposte. La piazza ha voluto compiere anche un bel gesto di solidarietà, raccogliendo dieci quintali di cibo, sardine incluse, che verrà consegnato ai più bisognosi.

L'intervento di Roberto Saviano

Sul palco è intervenuto anche lo scrittore Roberto Saviano che ha voluto elogiare la piazza per il fatto che non ci sia alcun leader e, allo stesso tempo, "nessuna volontà di dire vaffa" oppure di "fare rottamazioni", riferendosi a Beppe Grillo e a Matteo Renzi. Questa a suo avviso è "l'Italia che ha voglia di incontrarsi e ragionare".

Una piazza che non è soltanto contro qualcosa, ma che vuole difendere i diritti che vengono prima di tutto. Così facendo, infatti, le Sardine "impediscono l'erosione della democrazia". Le piazze delle Sardine sono il segno di un Paese che, con persone di generazioni diverse, vuole compiere un passo nuovo.

Non sono mancate parole ironiche anche sull'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. Per l'autore di Gomorra l'ex vicepremier è molto preoccupato dall'opposizione delle Sardine. E c'è anche gli chiede se prenderebbe un caffè con Salvini: "Bere un caffè con Salvini? Non credo che voglia e poi me lo avvelenerebbe" ha commentato, scherzando, lo scrittore.