Nel giorno delle elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria, la nave Ocean Viking, gestita dalle Ong francesi Medici Senza Frontiere e Sos Méditerranée, si trova nelle acque del Mar Mediterraneo con numerosi migranti a bordo. All’imbarcazione umanitaria, che ha soccorso i naufraghi in zona Sar libica, non è stato ancora assegnato un cosiddetto porto sicuro. Ragione che ha indotto il direttore del quotidiano La Verità, Maurizio Belpietro, a scrivere un lungo editoriale nel quale, in pratica, accusa il governo, ed in particolar modo il Pd, di voler volutamente lasciare in mare i migranti per subdole motivazioni elettorali.
La paura della sinistra, secondo Belpietro, sarebbe infatti quella di perdere ulteriori consensi in caso di un nuovo sbarco di profughi in Italia in concomitanza con le elezioni Regionali.
Maurizio Belpietro contro il Pd: ‘Ha paura di perdere le elezioni Regionali’
“I dem pur di non perdere le Regionali lasciano i migranti in mezzo al mare”. Si intitola così l’editoriale pubblicato su La Verità da Maurizio Belpietro domenica 26 gennaio. Il direttore fa riferimento al nuovo caso Ocean Viking, puntando il dito contro la presunta volontà del Pd di ritardare l’assegnazione di un porto sicuro per paura di perdere le elezioni in Emilia-Romagna e Calabria. La nave delle Ong francesi si trova infatti nel Mediterraneo, come appena accennato, con il suo carico umano di 223 migranti.
Belpietro, che si riferisce a 151 migranti, non tenendo conto del salvataggio di altri 72 profughi avvenuto nella notte, li definisce “sequestrati in mezzo al mare”.
Sarebbe ‘colpa dei soccorritori’ se i migranti non sbarcano nel giorno delle elezioni
La colpa, ironizza Belpietro, stavolta non sarebbe di Matteo Salvini, il quale non è più Ministro dell’Interno e non può più, dunque, chiudere i porti italiani.
La volontà di non fare sbarcare i migranti dalla Ocean Viking nel giorno delle elezioni Regionali sarebbe, invece, “degli stessi soccorritori e di chi li spalleggia”. Il giornalista accusa le Ong di non aver fatto partire alcun appello per lo sbarco immediato dei migranti, come al contrario accadeva ai tempi di Salvini al Viminale.
E neanche il Pd o qualche altro politico, aggiunge, ha postato alcun messaggio pro sbarco.
Belpietro mette a confronto il caso Ocean Viking con quello della Gregoretti. Il primo si sta consumando in pieno inverno, senza che dalla nave giungano appelli o richieste di aiuto. Il secondo, invece, avvenuto quando “le temperature erano di certo meno rigide”, potrebbe costare addirittura la galera al leader della Lega.
‘La sinistra rischia di perdere le elezioni’
E la ragione di questo ritardo nell’assegnare un porto sicuro italiano alla Ocean Viking, chiosa il giornalista, “è che oggi si vota in Emilia Romagna e in Calabria, due regioni dove la sinistra rischia di perdere”. Insomma, secondo il giornalista, la paura di perdere anche questa tornata di elezioni Regionali, avrebbe indotto i “piani alti del Pd” ad ordinare di “ritardare tutto ciò che possa danneggiare” i suoi candidati.
Compreso, ovviamente, lasciare “a bagno maria i migranti, almeno fino a domani”, ad urne ormai chiuse. Per concludere, i 223 “extracomunitari” a bordo della nave Ong sarebbero “ostaggio della situazione Politica” italiana.