Junior Cally è riuscito in un'impresa più unica che rara, quella di mettere d'accordo Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Lega e Forza Italia. Esponenti di rilievo di ognuno di questi partiti si sono infatti espressi nelle ultime ore contro la presenza del rapper originario di Fiumicino al prossimo Festival di Sanremo, al via il 4 febbraio 2020.

Junior Cally sarà infatti uno dei concorrenti in gara tra i big, con un brano che, stando alle prime anticipazioni, dovrebbe presentare diversi riferimenti politici, critici soprattutto nei confronti di Matteo Renzi e Matteo Salvini.

A suscitare i malumori di molti esponenti politici nelle ultime ore non è però il testo della canzone che Junior Cally porterà sul palco dell'Ariston, ma delle liriche estratte da alcuni vecchi brani dell'artista laziale, giudicate sessiste e discriminatorie nei confronti delle donne.

Borgonzoni: 'Junior Cally sul palco del Festival è qualcosa di disgustoso'

La candidata leghista alle regionali dell'Emilia Romagna, Lucia Borgonzoni, è stata tra le prime a scagliarsi contro il rapper. Lo ha fatto via Twitter, con queste parole: "Junior Cally sul palco del Festival è qualcosa di disgustoso. Un artista che incita al femminicidio, allo stu...

e alla violenza non dovrebbe essere presente nella lista dei big di un festival seguito da un pubblico di famiglie [...] tutto ciò è indegno. [...] Questa è un'offesa a tutte le donne, nonché un vero e proprio schiaffo a tutte le famiglie delle vittime di femminicidio. Uno che canta cose come 'l'ho ammazzata, le ho strappato la borsa e ci ho rivestito la maschera', mentre nel videoclip si muove di fronte ad una ragazza legata che cerca senza successo di divincolarsi non è mica arte, è schifo, è violenza".

Le proteste di Pd e M5S sulla presenza di Junior Cally al Festival

Della stessa idea anche diverse esponenti del Partito Democratico, che hanno deciso di rilanciare la denuncia della ricercatrice Laura Moschini, che aveva parlato di 'brani con versi sessisti e violenti', rivolgendo un appello pubblico alla Rai, con lo scopo di portare alla luce la questione.

Dello stesso avviso anche la senatrice del M5S Cinzia Leone, attualmente Vicepresidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno del femminicidio: anche lei si è schierata in maniera netta contro la partecipazione di Junior Cally alla prossima edizione del Festival di Sanremo.

Malan (FI): 'Nel video di Junior Cally un femminicidio senza accenno di condanna'

Critico ed inequivocabile anche il pensiero del senatore d Forza Italia Lucio Malan, lo stesso che poco più di un anno fa, in seguito alla strage di Corinaldo, aveva presentato un esposto per configurare un'ipotesi di reato di istigazione all'uso di sostanze stupefacenti nei confronti di Sfera Ebbasta. Queste le sue parole in merito al sessismo nei testi di Junior Cally: "Nel videoclip della canzone 'Strega' è presente il femminicidio di una giovane, preceduto da un rapporto carnale, seguito dal furto della borsetta, non è possibile però trovare alcun accenno di condanna o di dissociazione".