Il futuro del M5S è uno dei temi al centro del dibattito nella puntata de L’aria che tira, andata in onda mercoledì 29 gennaio. La conduttrice del talk show di La7, Myrta Merlino, ha invitato in studio per discutere di cosa attenda i pentastellati dopo l’addio di Luigi Di Maio al ruolo di capo politico, i giornalisti Francesco Borgonovo de La Verità, Antonello Caporale del Fatto Quotidiano e Marcello Sorgi de La Stampa.

Insieme a loro, il deputato renziano Luigi Marattin e il senatore della Lega Gian Marco Centinaio. Nel clima di ilarità venuto a crearsi a commento di un recente tweet pubblicato da Di Maio sulla presunta motivazione della squadra M5S, è proprio il leghista a dimostrarsi il più scatenato.

Centinaio annuncia anche che il suo partito non ha intenzione di chiudere definitivamente le porte ai transfughi grillini, ma di volerseli però scegliere accuratamente.

Centinaio sui parlamentari M5S: ‘Abbiamo fatto arrivare tre senatori, potevano arrivarne di più’

“Se tornano li prendete?”, domanda a bruciapelo Myrta Merlino a Gian Marco Centinaio facendo riferimento ai parlamentari eletti nel M5S che eventualmente volessero abbandonare il loro gruppo parlamentare in cerca di altri lidi. “Adesso non esageriamo - si schermisce inizialmente il parlamentare della Lega - noi in questo momento, per esempio, abbiamo fatto arrivare tre senatori dal M5S. Potevano arrivarne di più. Però, come classe dirigente della Lega, - rivela - abbiamo fatto un ragionamento che cerchiamo di fare arrivare le persone che possono servire.

Ma servire perché sono delle persone che possono essere più in linea con quello che è il nostro pensiero”.

Lo sconcerto di Myrta Merlino: ‘Alcuni parlamentari M5S li avete scelti e altri scartati’

La conferma che la Lega non vuole ‘buttare via’ tutto quello che arriva dal M5S, ma nemmeno prendersi tutti, lascia per un attimo sbigottita la conduttrice de L’aria che tira.

“Cioè alcuni li avete scelti e altri scartati: ‘tu non servi, tu, puoi entrare’? Per capire il meccanismo”, chiede la Merlino.

“È normale - non si scompone invece Centinaio - non siamo l’arca di Noè che prende tutti quelli che scappano dal diluvio universale”. A quel punto, interviene Caporale che ironizza: “Lei dice che anche i trasformisti devono avere una dignità”.

Ma il senatore leghista, gelido, ribatte di essere convinto che “i trasformisti ci sono sempre stati. Di conseguenza, non mi scandalizzo se qualcuno passa da un partito all’altro perché, finché non ci sarà il vincolo di mandato in Costituzione, la situazione è quella. Nel momento in cui c’è un parlamentare di qualsiasi schieramento politico che decide di passare con la Lega - mette però i paletti Centinaio - è normale che non è ‘grazie, vieni dentro perché dobbiamo fare numero’. A noi non interessa fare numero, a noi interessa un progetto”.

Risate in studio per il tweet di Di Maio sulla ‘squadra M5S motivata’

Chiuso il capitolo sui presunti trasformisti M5S, si apre un simpatico siparietto, almeno per i presenti.

La Merlino mostra un tweet pubblicato da Di Maio poche ora prima in cui, a corollario di una fotografia che immortala tutti i membri del governo in quota M5S, lui compreso, scrive di “squadra molto motivata”, facendo anche gli auguri di buon lavoro al nuovo capo delegazione pentastellato Alfonso Bonafede. “Alfonso stai sereno”, dà fuoco alle polveri Borgonovo facendo riferimento al famigerato ‘Enrico stai sereno’ pronunciato da Renzi nei confronti dell’allora Premier Letta. “Vabbè, ridete tutti”, chiosa la conduttrice ridendo a sua volta. “Non li vedo molto motivati perché ero in aula fino a pochi minuti fa e non vedevo facce molto motivate nel M5S, vedevo facce molto spaventate”, chiude il cerchio Centinaio.