È stato un sabato di silenzio elettorale quello di ieri, 25 gennaio, in vista delle elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Una pausa in attesa di una settimana che potrebbe essere costellata da polemiche politiche e potenziali attacchi tra gli schieramenti. Chi ha lasciato intendere che qualcosa potrebbe accadere, è stata Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d'Italia, ironizzando sulla citofonata di Matteo Salvini al tunisino, ha detto che presto si farà la stessa cosa, suonando a Giuseppe Conte per chiedergli se è pronto a sgomberare l'ufficio di Palazzo Chigi in vista di (probabili) nuove elezioni.

Ricordiamo che Salvini è finito al centro delle polemiche dopo aver deciso di citofonare a casa di un giovane tunisino per chiedergli se fosse realmente un pusher come gli avevano riferito. Su tutti, è stato fortemente criticato il "modus operandi" dell'ex ministro dell'Interno. L'alleata Giorgia Meloni, invece, ha preferito utilizzare questa vicenda come una sorta di assist per lasciare intendere cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, ossia una crisi del governo giallorosso e della sua maggioranza formata da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

Meloni e la 'citofonata' ironica a Conte

"Lunedì - ha affermato Giorgia Meloni - citofoneremo a Conte". Proseguendo nelle sue dichiarazioni, l'ex ministra per la Gioventù ha aggiunto con fare ironico che l'intento sarebbe quello di chiedere al premier se sta raccogliendo le sue cose per andare via, domandandogli nello specifico: "Scusi, lei sta facendo gli scatoloni?".

Un gesto tipico di chi si prepara a lasciare una casa o - come in questo caso - un posto di lavoro. Dunque, in riferimento all'attuale Presidente del Consiglio, si tratterebbe dell'eventualità di rinunciare al proprio ruolo in seguito ad un'ipotetica conclusione dell'esperienza di governo.

Meloni ha intenzione di rivolgersi a Mattarella

Da tempo Giorgia Meloni sostiene che presto chiederà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sciogliere le Camere. A suo parere, infatti, il Capo dello Stato può procedere in questa direzione quando si rende conto che esiste un'effettiva distanza tra il sentimento popolare e i palazzi del potere, Parlamento in primis.

Secondo la leader di Fratelli d'Italia, infatti, ormai è palese dai sondaggi che l'alleanza formata da M5S-PD che guida il Paese gode di un consenso troppo scarno tra l'elettorato. Questa posizione è stata chiarita anche pochi giorni fa durante un intervento alla trasmissione L'Aria che Tira di La 7.

Qualora il centrodestra dovesse ottenere una doppia vittoria alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, sarebbe ancora più chiara la lontananza dei cittadini rispetto all'attuale governo: "Chiediamo - ha detto la numero uno di Fratelli d'Italia - a questa nazione le elezioni anticipate per dare a questo paese un governo forte, coeso e serio che duri 5 anni e difenda gli interessi del paese".