La questione migranti continua a dividere e a far discutere la politica. E le più volte dichiarate intenzioni di gran parte dei membri del governo Conte bis di cancellare o, quantomeno, modificare i decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini quando era al Viminale, non contribuiscono certo a calmare le acque. Dopo la stretta voluta dal suo predecessore, l’intenzione del Ministro dell’Interno Lamorgese è quella di ridurre sensibilmente le multe previste per le Ong e di facilitare l’ottenimento di permessi speciali da parte dei migranti. Il tema, sensibilissimo, scalda anche gli animi dei giornalisti Daniele Capezzone e Luisella Costamagna, ospiti lunedì 17 febbraio di Quarta Repubblica.
I due, dopo il battibecco in studio, continuano a provocarsi anche sui social, con la Costamagna che arriva a minacciare di querelare il suo avversario.
Daniele Capezzone a Quarta Repubblica: ‘Sbarchi di migranti aumentati di 10 volte con Lamorgese’
“La Politica ha perso credibilità sulla vicenda sbarchi di migranti - dichiara Daniele Capezzone in un video di Quarta Repubblica pubblicato da lui stesso sul suo profilo Twitter - quando cinque parlamentari della Repubblica, incluso il capogruppo al Senato di Italia Viva, Davide Faraone, sono andati a fare i tronisti sulla barca di Carola Rackete mentre quella speronava una motovedetta della Guardia di Finanza italiana. E ancora quei parlamentari non hanno chiesto scusa (riferimento alla vicenda Sea Watch ndr).
++Ieri a @qrepubblica #quartarepubblica++
Clippino 1#Immigrazione. A gennaio/febbraio sbarchi con #Lamorgese moltiplicati per 10 rispetto a #Salvini. Facile immaginare cosa accadrà In primavera/estate col bel tempo. Multe/confische dissuadevano. Invece ora di nuovo ventre molle pic.twitter.com/4fjEjaq2E8
— Daniele Capezzone (@Capezzone) February 18, 2020
Prendo le prime due modifiche che il governo vuole fare al decreto sicurezza - prosegue il giornalista - la cosa delle multe per esempio.
Segnalo che nella Spagna buonissima di Sanchez ci sono le stesse multe, massimo 900mila euro. Perché Salvini l’aveva fatta? Per scoraggiare, per creare una situazione in cui gli scafisti sapessero che l’Italia non era più ventre molle. Da questo punto di vista, in modi molto diversi, Minniti e Salvini avevano dato l’idea che l’Italia non era più ventre molle.
Ora voi state dando un’idea diversa - attacca rivolto al governo - non lo dico io, mostro i dati della Ministra degli Interni Lamorgese, e stiamo parlando dei mesi più freddi dell’anno, gennaio e febbraio. Dal 1° gennaio al 15 febbraio, l’anno scorso 200 sbarchi, quest’anno 2000. 10 volte di più. È poco? Ma voi immaginatevi a maggio, giugno e luglio, quando tornerà il bel tempo, gli scafisti dove andranno? In Spagna dove prendono le multe o in Italia?”.
++Ieri a @qrepubblica #quartarepubblica++
Clippino 2#Immigrazione, accordi di Malta vanno letti oltre che firmati. Risposta alla Costamagna: se i numeri sono bassi, gli altri paesi fanno un figurone e accettano redistribuzione. Ma se salgono, Macron e Merkel te li mandano a casa pic.twitter.com/LzBbtIjuPI
— Daniele Capezzone (@Capezzone) February 18, 2020
Lo scontro tv con Luisella Costamagna
“Dal punto di vista concreto stanno mantenendo l’impianto dei decreti Salvini o no?”, gli domanda a un certo punto il conduttore Nicola Porro.
“E vorrei vedere - riprende subito il filo Capezzone - conosciamo tutti la situazione delicatissima dei migranti sul piano dei diritti umani, non voglio sottovalutarla, non voglio apparire disattento a questo. Ma ci mancava solo che spalancassero proprio porte e finestre. Gli accordi di Malta, oltre a firmarli come ha fatto la Lamorgese, bisogna leggerli fino all’ultimo punto dove si dice che è tutto volontario e che se i flussi salgono in modo significativo, è tutto chiuso”. Affermazioni contestate dalla Costamagna. “Ma funzionano o no? Tant’è che i ricollocamenti dei migranti sono maggiori rispetto a prima. Non nei quattro mesi ma funzionano”, chiede polemicamente la giornalista. “Quando si tratta di 90 persone gli altri Paesi - replica secco il collega - fanno un figurone e accolgono.
Se diventano 20-30-40mila te li portano a casa tua, non se li prendono Macron e la Merkel”. Ma lei non ci sta e chiude: “Noi, e lo dico anche ai giornalisti, vendiamo al pubblico un’invasione che non c’è”.
Ho fatto la signora, ma lui insiste sui social: ignorando le cose (su sbarchi, ricollocamenti e rimpatri) @Capezzone mi insulta dandomi della "truffatrice". L'ha fatto ieri sera a #QuartaRepubblica (da querela) solo perchè ho detto la verità. Aspetto le scuse. https://t.co/YORrWTBjus
— luisella costamagna (@luisellacost) February 18, 2020
Il tweet della Costamagna: ‘Ignora le cose sui migranti’
Come già accennato, lo scontro tra i due prosegue anche sui social network, su Twitter in particolare, dove uno scatenato Capezzone condivide alcuni spezzoni del suo intervento a Quarta Repubblica.
Preso dalla foga, però, forse esagera rispondendo con un sibillino “qualcuno glielo ha proprio detto, telepatia” al commento di un utente che offende così la Costamagna: “Quella ogni tre parole spara cinque cavolate, falsa e travisatrice della realtà”. Gesto che costa caro all’ex politico radicale perché la giornalista condivide il suo commento e cinguetta minacciosa: “Ho fatto la signora, ma lui insiste sui social: ignorando le cose (su sbarchi, ricollocamenti e rimpatri di migranti) mi insulta dandomi della ‘truffatrice’. L’ha fatto ieri sera a Quarta Repubblica (da querela) solo perché ho detto la verità. Aspetto le scuse”.