Matteo Salvini presto andrà a processo per rispondere del reato d'abuso d'ufficio. È stato lui stesso ad anticiparlo nel corso di una diretta Facebook, in cui si è mostrato sorridente e ha sottolineato di sentirsi particolarmente tranquillo per avere la coscienza a posto. Parole rilassate che, tuttavia, hanno comunque lasciato spazio a manifestazioni di determinazione rispetto alla volontà di andare avanti per la propria strada. A ciò si è aggiunta una richiesta di sostegno riservata a quanti lo sostengono e lo seguono. Il potenziale nuovo procedimento giudiziario, secondo diverse fonti giornalistiche, potrebbe riguardare alcuni voli di Stato che sarebbero finiti nel mirino della Magistratura.

Questioni per le quali Salvini non pare manifestare timore rispetto a sue possibili responsabilità.

Salvini dice di fare la collezione di processi

È stato lo stesso leader della Lega, nel corso di una diretta Facebook, ad annunciare che ci sarebbe per lui un nuovo avviso di garanzia. Secondo quanto il diretto interessato ha rivelato il reato dovrebbe essere diverso da quello per i quali si è molto dibattuto nelle ultime settimane. Non si parla più di sequestro di persona relativamente ai divieti di sbarco per i migranti quando era Ministro dell'Interno. "Pare - ha detto - che mi stia arrivando un altro processo. Questa volta per abuso d'ufficio". Il fatto che il leader della Lega finisca al centro di un'indagine non costituisce più una novità ed è lui stesso a farci ironia su.

"Faccio - ha detto - la collezione, come per le figurine Panini".

Salvini dice di avere bisogno dei suoi

Tuttavia, Matteo Salvini si è mostrato piuttosto sorridente ai suoi followers. Una tranquillità non solo da decifrare dalla sua espressione, ma espressa anche a parole. "Sono tranquillo: male non fare, paura non avere". Il numero uno del Carroccio non ha dato l'idea di voler fare polemiche contro la classe togata del Paese.

"Confido - ha rivelato - nella magistratura italiana: che al 99% è sana". Forte, però, di quello che è il consenso che diversi sondaggi gli attribuiscono e che riconoscono la Lega come primo partito italiano, ha mostrato i denti in un passaggio: "Se pensano di fermarmi, mandando avanti un processo a settimana hanno trovato il Matteo e la Lega sbagliata".

Non è un caso che, come chiosa delle sue dichiarazioni sull'argomento, abbia scelto di sollecitare il sostegno dei suoi numerosi seguaci sui social network: "Certo, ho bisogno di voi". Una chiamata che ricorda molto quella con cui, in relazione al caso Gregoretti, sostenne che qualora fosse finito in tribunale ci sarebbe andato con i milioni di italiani che con il proprio consenso gli attribuiscono fiducia.