I sondaggi elettorali dell'Istituto Index, illustrati nel corso della trasmissione Piazzapulita di ieri 6 febbraio, ci presentano un quadro della situazione politica davvero instabile e suscettibile di continui cambiamenti, anche repentini. Le polemiche innescate da Matteo Renzi sul provvedimento per la riforma della prescrizione proposto dal ministro Bonafede, grillino, non hanno fatto bene al Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,1% nei sondaggi sulle intenzioni di voto, attestandosi al 15,2%. Continua invece la lenta ascesa del Partito Democratico di Zingaretti nelle intenzioni di voto degli italiani, raggiungendo un buon 19,2%.

La Lega di Matteo Salvini riprende a crescere nei sondaggi elettorali

Chi può essere davvero soddisfatto degli ultimi sondaggi è sicuramente il leader della Lega Matteo Salvini, che ormai da qualche tempo vede il suo partito aumentare i consensi virtuali settimana dopo settimana, raggiungendo nella rilevazione resa nota nella puntata di Piazzapulita del 6 febbraio la soglia del 31,5% delle intenzioni di voto degli italiani, crescendo dello 0,1% rispetto alla rilevazione Index del 30 gennaio scorso.

Il partito del Carroccio può anche essere soddisfatto dell'andamento di uno dei suoi partner nella coalizione di centro-destra: Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni ottiene un importante risultato, piazzandosi all'11,1% dei consensi, anche se far registrare una lieve flessione dello 0,1%.

Forza Italia di Silvio Berlusconi continua a perdere consensi

Non si arresta invece il calo dei consensi per Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi continua a perdere terreno nelle preferenze degli elettori italiani e si ferma al 5,9%, confermando una tendenza negativa che perdura ormai da mesi. Secondo molti commentatori politici Forza Italia è destinata a cedere consensi in misura sempre più importante nei prossimi mesi, se non vi sarà un reale cambiamento tra i dirigenti del movimento politico.

In generale l'alleanza di centro-destra, composta dalla Lega, da Fratelli d'Italia, da Forza Italia e da altri parti minori, si consolida ancora di più nei consensi, raggiungendo la percentuale del 48,5% delle intenzioni di voto degli intervistati.

Nonostante l'ascesa del Partito Democratico, la coalizione di governo, composta dallo stesso Pd, da Italia Viva, dal Movimento 5 Stelle e da Liberi e Uguali, non sembra avere per ora le forze per opporsi all'ascesa del centro-destra, fermandosi al 41,9%.

I partiti minori non incrementano le loro percentuali: il movimento del governatore della Liguria Toti rimane fermo allo 0,9%, il partito appena fondato dall'ex Ministro dello Sviluppo Economico Calenda non supera il 2%, mentre +Europa di Emma Bonino avrebbe il 2% dei consensi. Tutte queste formazioni rischiano, in caso di elezioni, di non raggiungere la soglia di sbarramento che permetterebbe ai propri candidati di entrare in Parlamento.

Italia Viva di Matteo Renzi fa registrare un 4,2%, che risulta in crescita rispetto al 4% dello scorso sondaggio Index, mentre Liberi e Uguali raggiunge il 2,3%.