Vittorio Sgarbi torna a manifestare un punto di vista piuttosto critico nei confronti del Presidente del Consiglio. Lo fa nella serata del 24 marzo, poco dopo una nuova comunicazione di Giuseppe Conte alla nazione. Il deputato e critico d'arte ha manifestato una certa insofferenza rispetto al modus operandi del pPresidente del Consiglio, con particolare riferimento ai toni utilizzati nel suo modo di approcciarsi ai cittadini. La richiesta sembra essere quella di maggiore chiarezza, mettendo da parte gli annunci o pensieri di natura sentimentale.
La comunicazione di Conte sotto osservazione
Il Presidente del Consiglio e il Governo hanno disposto una serie di nuove norme finalizzate a contrastare la propagazione del Coronavirus. Si sono, ad esempio, inasprite le sanzioni per chi viola le regole di limitazione della circolazione, si è data una maggiore autonomia alle singole Regioni nell'ottica di approvare ulteriori restrizioni e si è annunciato che, da ora in avanti, con cadenza bisettimanale, Conte riferirà in Parlamento sulla situazione e sul quadro normativo. Continua però a restare un tema particolarmente dibattuto quello che è l'aspetto comunicativo del modus operandi del Presidente del Consiglio. L'ultima diretta di Giuseppe Conte è stata contraddistinta da una differenza sostanziale rispetto a quelle che l'avevano preceduta.
C'è stato infatti un confronto con la stampa, grazie al collegamento telematico con alcune firme giornalistiche.
Sgarbi contesta i toni di Conte
Tuttavia, il cambiamento non sembra aver soddisfatto le aspettative di Vittorio Sgarbi. Con un post apparso sulla propria pagina Facebook, il critico d'arte ha puntualizzato quello che, per usare un eufemismo, non gli è piaciuto del metodo comunicativo del Presidente del Consiglio.
"Conte - ha scritto Sgarbi - ha rotto i c*** con queste dirette Facebook". Il critico d'arte ha inoltre spiegato quelle che, a suo avviso, dovrebbero essere le informazioni di cui avrebbero bisogno i cittadini. "Vogliamo - ha detto - ascoltare i componenti del Comitato scientifico, vogliamo capire dove si sta andando, cosa si sta facendo, chi lo sta facendo".
Il messaggio di Sgarbi si conclude con una chiosa abbastanza chiara: "Basta annunci da pompe funebri o da libro cuore". Parole che ancora una volta confermano la poca stima che il deputato di Forza Italia nutre nei confronti di Conte e di questo Governo.