Il giornalista Antonio Socci punta il dito contro il Governo guidato da Giuseppe Conte, incapace a suo modo di vedere di fronteggiare l’emergenza coronavirus. Con un editoriale pubblicato dal quotidiano Libero, Socci si scaglia con veemenza contro l’esecutivo italiano che non sarebbe riuscito ad evitare di trasformare il nostro Paese nel principale focolaio mondiale del virus. Il confronto con Paesi come Giappone, Corea del Sud o Israele è secondo lui imbarazzante. Critiche furibonde anche al protagonismo mediatico del Premier e, in conclusione, non manca nemmeno un avvertimento sul rischio di rivolte sociali.

Antonio Socci: ‘Coronavirus massacro peggiore delle Torri Gemelle’

In apertura del suo pezzo scritto per Libero, Antonio Socci si chiede che cosa stia succedendo al nostro Paese, bloccato dall’emergenza Coronavirus. Un popolo, quello italiano, ormai anestetizzato e frastornato, che quasi non fa più caso alle centinaia di persone che perdono la vita ogni giorno. Insomma, si tratta di un vero e proprio “massacro” che in un solo mese ha provocato già 11mila morti, il quadruplo delle circa 3mila vittime dell’attentato alle Torri Gemelle di New York nel 2001. Di fronte a tutto questo, Socci fa notare con indignazione che nessuna autorità si sia dimessa e nessuno abbia riconosciuto i propri errori nel contrasto alla diffusione del virus.

Socci: ‘Drammatico il confronto tra Paesi come Israele e l’Italia’

Ma come è stata possibile questa “tragedia mai vista nella storia d’Italia in tempi di pace”, si chiede Socci? E pensare che nemmeno i mass media si stanno chiedendo il perché dei tanti “sbagli” compiuti. A suo giudizio, invece, le autorità italiane ne avrebbero commessi molti di errori, poiché è da considerare “del tutto anomalo” il fatto che la piccola Italia si sia trasformata di colpo nel focolaio principale della diffusione del coronavirus nel mondo, superando di gran lunga anche la Cina per numero di morti.

Per rafforzare la sua tesi dell’incapacità del Governo Conte, Socci cita gli esempi di Paesi come Hong Kong, Corea del Sud e Giappone, tutti vicinissimi alla Cina, ma tutti capaci di contenere la diffusione del virus, anche se utilizzando metodi differenti. Importante per Antonio Socci anche il caso di Israele che non ha esitato a chiudere subito i suoi confini e ad utilizzare nuove tecnologie per limitare i contagi.

Insomma, chiosa Socci, “il confronto con l’Italia è drammatico”.

Attacco al governo: ‘Conte andava a pavoneggiarsi in tv’

Fatte queste considerazioni, Socci torna a chiedersi con veemenza i perché della massiccia diffusione del coronavirus in Italia e i motivi della presunta “incapacità” dimostrata dal Governo Conte che avrebbe perso “settimane preziose” dopo aver dichiarato lo stato di emergenza il 31 gennaio. “Conte andava a pavoneggiarsi in tv il 27 gennaio, dove proclamava che ‘siamo prontissimi, l’Italia è il Paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia rispetto agli altri’. Era vero il contrario. Ci siamo rivelati il più impreparato e il risultato è stato tragico”, attacca a testa bassa il giornalista.

Un Governo di dilettanti capace solo di partorire misure che hanno bloccato l’economia, alimentando il “rischio di drammatiche rivolte sociali”. Per non parlare del “protagonismo televisivo ossessivo sfoderato dal Premier” il quale, con la sua “propaganda”, sta rendendo questo Governo il “peggiore della nostra storia Repubblicana”.