La morte di un rapinatore 15enne, avvenuta a Napoli nei giorni scorsi per mano di un carabiniere fuori servizio, ha provocato una serie di reazioni politiche, quasi tutte favorevoli al militare ora indagato per omicidio volontario.
In prima fila nel condannare senza appello il tentativo di rapinare un uomo del suo Rolex in pieno centro città, ci sono naturalmente il leader della Lega Matteo Salvini e quella di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Ma anche il reggente del M5S, Vito Crimi, e il Governatore della Campania in quota Pd, Vincenzo De Luca, hanno utilizzato toni durissimi.
Al coro delle critiche, indirizzate soprattutto al padre del giovane che ha parlato di "ragazzata", si uniscono anche Francesco Storace e Diego Fusaro, il quale indirizza un tweet molto sarcastico all'uomo.
Rapina Napoli: carabiniere indagato per omicidio volontario
La procura di Napoli che indaga sul caso del 15enne ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre tentava una rapina a mano armata (la pistola si è poi rivelata finta, ndr) ha modificato il capo di accusa contro il carabiniere autore dell'omicidio da "eccesso colposo di legittima difesa" a "omicidio volontario".
Il militare dell'Arma, un giovane di 23 anni che al momento della tragedia si trovava con la sua ragazza nei pressi della sua auto, continua a ripetere di aver sparato solo per difendersi dopo essersi qualificato. Il carabiniere afferma che il rapinatore in erba gli stesse puntando la pistola alla testa, ma solo l'autopsia potrà chiarire la dinamica dei fatti.
Le reazioni politiche, Salvini: 'Io sto con il carabiniere'
Il drammatico fatto di Cronaca Nera accaduto a Napoli, dove un giovane di 15 anni, seppur mentre tentava di compiere una rapina a mano armata, ha perso la vita, ha scatenato una lunga serie di reazioni politiche. Dopo aver premesso di portare rispetto per il ragazzo deceduto perché la morte è sempre un fatto gravissimo, Matteo Salvini si è schierato senza se e senza ma dalla parte del militare, condividendo l'hashtag #iostocolcarabiniere, divenuto subito trend sui social.
Giorgia Meloni ha addirittura rincarato la dose parlando di "emergenza sicurezza" a Napoli, invocando l'intervento dell'Esercito e l'introduzione di una "legge speciale" per garantire l'ordine in città. Anche il M5S, per bocca del leader reggente Vito Crimi, ha preso parte per il carabiniere che "starà vivendo dei momenti strazianti".
Fusaro commenta i fatti di Napoli: 'Chi non ha mai puntato pistola alla tempia in vita sua?'
Ultime dichiarazioni, in ordine cronologico, sono quelle di Francesco Storace e di Diego Fusaro. "Indagato addirittura per omicidio volontario il carabiniere di Napoli che si è difeso da una rapina - si sfoga su Twitter l'ex colonnello finiano - ucciso il giovane malvivente, ma lo Stato deve stare dalla parte del milite e non dei malviventi".
Originale come sempre, anche se durissimo, il commento di Diego Fusaro sulla vicenda. Prendendo spunto dalle dichiarazioni del padre del ragazzo, che aveva parlato di "ragazzata" compiuta dal figlio, il filosofo sovranista pubblica un tweet corrosivo. "Napoli, parla il papà del 15enne ucciso dal carabiniere: 'Non era una rapina ma una ragazzata'. Giusto - commenta con impareggiabile sarcasmo Fusaro - puntare una pistola alla tempia, senza che la vittima sappia che è finta, è una splendida ragazzata. Chi non l'ha mai fatta in vita sua?".