Senza solidarietà l'Europa rischia di crollare. E' il monito drammatico che il capo dello Stato Mattarella ha lanciato ai capi di Stato e di Governo del vecchio continente in un messaggio televisivo venerdì 27 marzo: sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi. Stavolta non ce l'ha con le istituzioni, anzi, elogia apertamente il Parlamento, la Bce e la Commissione Ue che hanno assunto decisioni importanti e positive.

Mattarella: 'Senza solidarietà si rischia di crollare'

Nel suo discorso Mattarella [VIDEO] ha messo nel mirino i membri di quel consiglio europeo che giovedì non sono riusciti a trovare una squadra.

Ci pensava da giorni il Capo dello Stato e alla fine ha deciso di parlare alla nazionale: il fiasco della riunione gli ha fornito un motivo in più. "Cercate una via d'uscita, prima che sia troppo tardi: la solidarietà è nel comune interesse". Come Mario Draghi, anche lui ha invocato un colpo d'ala; per debellare l'emergenza sanitaria, umanitaria e finanziaria - insiste - serve un azione comune. Che non gravi l'Italia di oneri maggiori rispetto ad altri.

Nonostante le circostanze mettano in risalto questo passaggio, al Presidente premeva rivolgersi ai cittadini per riconoscere l'importanza e il valore dei loro sforzi. Nel video del suo discorso non ha nascosto che il nostro paese stia vivendo una pagina triste della sua storia, con immagini impossibili da dimenticare.

Mattarella e l'appello all'unità nazionale

In questo quadro, Mattarella si appella ancora una volta all'unità nazionale: chiede un impegno comune a forze politiche e sociali, a governatori e amministratori locali per far fronte all'emergenza. E tuttavia, vuole evitare ogni possibilità di equivoco. Unità nazionale non significa cambi di maggioranza o di governo, bensì dialogo e solidarietà.

Per questo ha citato esplicitamente i partiti di maggioranza ed opposizione. Il messaggio si è concluso con un richiamo a quello che ci aspetterà finita la crisi: quello della ricostruzione verso cui già ci dobbiamo proiettare con il pensiero.

Il messaggio alla Nazione e il fuori onda diventato virale

C'è però una coda, un fuori onda inviato per errore dall'ufficio stampa del Quirinale ai media.

Nel messaggio si vede il Capo dello Stato Mattarella che prima interrompe la registrazione per un colpo di tosse, poi a un consigliere che gli fa notare come sia leggermente spettinato, risponde: "Giovanni, non vado dal barbiere neanche io."

Non era certo voluto, è molto noto il carattere austero di Sergio Mattarella, di qui le scuse dell'entourage per l'errore. E tuttavia il caso ha lavorato come un regista accorto perché così dà l'impressione di essere vicino al popolo italiano che era proprio l'obiettivo principale che aveva in mente.