Giorgio Gori critica la gestione dell’emergenza da parte della Regione Lombardia in diretta tv a Che tempo che fa. La reazione degli esponenti della Lega è furiosa. Il Sindaco di Bergamo in quota Pd punta infatti il dito contro i pochi tamponi effettuati in regione e adombra il sospetto che sia stato compiuto qualche errore nella gestione delle case di riposo per anziani. Tanto basta per scatenare la rabbia dei leghisti che, con in testa il senatore Roberto Calderoli, accusano il conduttore Fabio Fazio di aver mandato in onda una puntata faziosa e “senza contraddittorio”.

Giorgio Gori a Che tempo che fa: ‘Regione Lombardia ha detto no a interruzione visite nelle Rsa’

Giorgio Gori, sollecitato da Fabio Fazio durante la puntata di Che tempo che fa di domenica 12 aprile, esprime la sua opinione circa la gestione dell’emergenza sanitaria nella sua regione. Per prima cosa parla delle Rsa (Residenza sanitaria assistenziale), ovvero delle case di riposo per anziani, dove ci sono stati migliaia di pazienti deceduti. Il Sindaco di Bergamo ricorda come in questi luoghi sia stato permesso a parenti e familiari di proseguire nelle visite ai loro cari anche a marzo “avanzato”, contribuendo in questo modo alla diffusione del morbo. Gori rivendica il fatto che la Provincia di Bergamo avrebbe chiesto alla Regione Lombardia di “chiudere l’accesso ai familiari”, ma la risposta sarebbe stata negativa proprio a causa delle disposizioni adottate dalle autorità regionali.

Gori: ‘Effettuati pochi tamponi’

Insomma, secondo Gori, le Rsa avrebbero rappresentato una “forma di contagio”. Ma il problema si sarebbe amplificato anche perché medici e infermieri addetti alla cura di quei pazienti avrebbero operato senza avere le protezioni adeguate. Insomma, la carenza di mascherine avrebbe impedito di proteggere gli anziani, rivelandosi come un “cerino in un pagliaio”.

Il primo cittadino bergamasco se la prende anche con il numero a suo dire troppo basso di tamponi effettuato. Anche se le cose sembrano andare meglio di qualche giorno fa, con le terapie intensive degli ospedali sottoposte a minor pressione, Gori ricorda polemicamente che “ci sono ancora moltissime persone ammalate nelle loro abitazioni e alle quali il tampone non è stato fatto”.

La reazione di Calderoli: ‘Fabio Fazio e il suo grande amico Giorgio Gori’

L’attacco dell’esponente Pd alla Regione governata da Attilio Fontana della Lega, non poteva certo passare inosservato dalle parti del Carroccio. Sono diversi gli esponenti del partito di Matteo Salvini ad aver protestato contro la Rai e il conduttore di Che tempo che fa. Su tutte, spicca la reazione di Roberto Calderoli. “Con il servizio pubblico pagato dal canone dei cittadini, Fabio Fazio e il suo grande amico Giorgio Gori, ormai ospite onnipresente, attaccano senza il contraddittorio la Regione Lombardia sulle Rsa e sulla mancata zona rossa di Bergamo”, denuncia su Fb il senatore della Lega che punta poi il dito anche sullo squilibrio della puntata del talk show, dove sarebbero stati invitati solo esponenti di sinistra come Maurizio Landini e David Sassoli. “Manca solo Travaglio”, chiosa Calderoli.