Negli ultimi giorni Matteo Salvini ha proposto ripetutamente di riaprire le chiese per le festività pasquali. La dichiarazione è stata criticata da molti esponenti politici in quanto potrebbe esporre la popolazione a nuovi rischi per la salute.

Nella giornata di ieri anche molti esponenti della comunità islamica in Italia hanno preso le distanze dalle parole del leader leghista. Molti Imam, intervistati da Adnkronos, si sono detti contrari all'appello sulla riapertura. E l'Imam di Catania ha invitato Salvini a non farsi pubblicità.

L'Islam critica Salvini per la proposta di riaprire le chiese

Molti Imam hanno preso una posizione netta contro l'appello di Salvini di riaprire i luoghi di culto a Pasqua. L'Imam di Roma Sali Salim sottolinea come in questo momento la cosa più importante è la salute e non si può affatto rischiare. Per questo motivo non si può mettere a repentaglio la vita delle persone. Davanti al rischio della morte non si può far altro che chiudere. Questo è un segnale di responsabilità per tutta la comunità.

Anche l'Imam Jahya Pallavicini, vicepresidente del Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana), critica la proposta del leader della Lega e sostiene che Salvini fa più demagogia che Politica.Tenere una chiesa aperta può creare focolai ed essere pericoloso.

Bisogna a suo avviso fare come a La Mecca, dove sono vietate le visite e le preghiere. Bisogna quindi rispettare i divieti e pregare a casa. Dello stesso avviso anche l'Imam Zargar della comunità ligure che invita tutti i fedeli non abbassare la guardia: "La vita viene prima di tutto".

Imam di Cosenza: 'Chiediamo ai musulmani di rispettare leggi anti-contagio'

All'appello a pregare all'interno delle proprie abitazioni si unisce anche Jamal Ezzine, presidente del Centro culturale islamico e imam della moschea di Cosenza.

Ad Adnkronos elogia tutti gli islamici di Cosenza che hanno manifestato grande solidarietà donando il sangue negli ultimi giorni e ricorda come la sua comunità stia seguendo scrupolosamente i divieti. Tutte le attività infatti sono state sospese sia in città che in provincia.

E nonostante il Ramadan, che inizierà tra quindici giorni, non esclude che le moschee continuino a restare chiuse se la situazione non dovesse migliorare: "Chiediamo ai musulmani cosentini di rispettare le leggi anti-contagio". E prega affinché tutti noi possiamo tornare al più presto alla normalità. Preferisce invece non commentare le parole di Salvini perché a suo avviso saranno i fratelli cristiani a dire la loro e a valutare ogni tipo di comportamento.

Il giudizio dell'Imam di Catania su Salvini

Più severe le parole dell'Imam di Catania Abdelhafid Kheit. Intervistato da Adnkronos, ha sottolineato che il ragionamento di Salvini è sbagliato: "Non ho parole per definire Salvini, per farsi pubblicità se ne approfitta sulla pelle dei morti". A suo avviso questo non è affatto il momento di pensare al proprio tornaconto elettorale e invita tutti quanti ad essere uniti perché in questo momento la priorità va alla pandemia che sta mettendo in ginocchio l'Italia ed il mondo.

L'Imam sottolinea che la preghiera può essere fatta in casa, così come ha ricordato anche Papa Francesco, e tutti noi possiamo trasformare l'abitazione in una chiesa, moschea o in una sinagoga.

L'appello di Salvini potrebbe essere pericoloso perché vanificherebbe tutti gli sforzi compiuti finora e per questo non va ascoltato. "Dobbiamo ascoltare gli uomini di buon senso e di buona volontà" rispetto a quanti invece mettono in primo piano l'interesse del proprio partito politico.