Riaprire le chiese almeno in occasione delle celebrazioni della Santa Pasqua cristiana, magari per pochi fedeli alla volta. È questa la proposta avanzata da Matteo Salvini nel corso di un’intervista rilasciata a Maria Latella di Skytg24. Secondo il leader della Lega, infatti, per contrastare l’emergenza Coronavirus non bastano solo la scienza, l’impegno dei medici e le leggi varate dai politici. Occorre anche una profonda “cura dell’anima” che, a suo dire, i fedeli sono convinti di ottenere soltanto frequentando le celebrazioni religiose. Per questo Salvini chiede di celebrare messe anche per poche persone alla volta, rispettando così le norme sul distanziamento sociale in vigore.
Ma la sua idea non piace affatto al senatore indipendente di sinistra Sandro Ruotolo che invita i cittadini alla resistenza a oltranza nelle proprie case.
La proposta di Matteo Salvini: ‘Ci avviciniamo a Pasqua e occorre la protezione di Maria’
Sono diversi i temi dell’attualità politica ed economica toccati da Matteo Salvini durante la sua partecipazione al programma di approfondimento di SkyTg24, L’intervista, condotto da Maria Latella. Tra questi, come appena accennato, quello della possibilità per i fedeli di assistere in chiesa alle prossime celebrazioni della Pasqua, in programma il 12 aprile prossimo.
Per prima cosa, il leader leghista mette alla pari “scienza” e “buon dio” nella sua speranza che insieme riescano a sconfiggere l’epidemia di coronavirus, visto che la prima non sarebbe sufficiente da sola.
Insomma, visto che ci si avvicina velocemente alla Pasqua, Salvini è convinto che occorra al più presto la “protezione del Cuore Immacolato di Maria”.
Salvini: ‘Sostengo le richieste di coloro che chiedono di farli entrare in chiesa a Pasqua’
La richiesta avanzata dal leader del Carroccio al Governo è quella di consentire la riapertura immediata delle chiese, interpretando le richieste di tutti coloro i quali, aggiunge, “chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare” nei luoghi di culto.
L’idea di Salvini è quella di celebrare delle messe di Pasqua anche con solo tre, quattro o cinque persone ad assistervi.
Poi, il paragone con i tabaccai: “Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, ma per molti è fondamentale anche la cura dell’anima”. Salvini, infine, rivolge un appello ai vescovi per permettere ai fedeli “di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati”.
#iorestoacasa #coronavirus L’uno-due dei sovranisti. Prima il sindaco di #Ferrara con il “prima gli italiani”, poi #Salvini con “riapriamo subito le chiese per celebrare Pasqua”. Resistere, resistere, resistere. Dobbiamo restare nelle nostre case fino a quando sarà necessario.
— sandro ruotolo (@sruotolo1) April 4, 2020
Sandro Ruotolo contrario all’idea: ‘Resistere, resistere, resistere’
La proposta di riaprire le chiese a Pasqua rilanciata in diretta tv da Matteo Salvini, trova l’immediata opposizione di Sandro Ruotolo. Il senatore, da poco eletto a Palazzo Madama come indipendente di sinistra nelle elezioni suppletive del 23 febbraio scorso a Napoli, scrive un paio di Tweet contro la Lega. Nel primo se la prende con il Sindaco di Ferrara, autore dell’iniziativa ‘buoni pasto prima gli italiani’.
Nel secondo aggiunge anche una stoccata nei confronti del suo leader.
“L’uno-due dei sovranisti - cinguetta Ruotolo - prima il Sindaco di Ferrara, poi Salvini con ‘riapriamo subito le chiese per celebrare Pasqua’. Resistere, resistere, resistere - conclude, citando il magistrato di Mani Pulite Francesco Saverio Borrelli - dobbiamo restare nelle nostre case fino a quando sarà necessario”.